Catherine Hardwicke: un biopic su Diane Warren e l’importanza del cinema al femminile
Catherine Hardwicke, regista di successo nota per film come ‘Twilight’, ha rivelato durante l’Ischia Global Film & Music Festival di essere al lavoro su un progetto cinematografico dedicato alla vita di Diane Warren, una delle più prolifiche e celebrate autrici di canzoni al mondo. Warren, con ben 16 nomination agli Oscar, è una figura iconica nel panorama musicale, e la sua storia, come sottolineato dalla Hardwicke, merita di essere raccontata sul grande schermo.
La regista ha anche condiviso un aneddoto significativo sulla Warren: da giovane, il suo maestro di chitarra le consigliò di abbandonare la musica. Fortunatamente, Diane non seguì quel consiglio, diventando una leggenda. Questo episodio sottolinea l’importanza di credere nel proprio talento e di superare gli ostacoli, un tema che potrebbe essere centrale nel film.
Il cinema al femminile: progetti e riflessioni
Il forum dedicato al cinema al femminile, moderato dalla Hardwicke, ha visto la partecipazione di altre figure di spicco del settore, tra cui la regista italiana Cinzia Th Torrini, applaudita per il suo ‘Champagne’ dedicato a Peppino di Capri. La Torrini ha espresso il desiderio di raccontare la storia delle giovanissime operaie sfruttate che, agli inizi del ‘900, diedero vita ai primi scioperi. Un progetto che mette in luce la forza e la resilienza delle donne in un contesto storico difficile.
L’attrice e produttrice bulgara Dessy Tenekedjieva ha rivelato di sognare di interpretare Maria Callas, mentre Antonella Salvucci ha espresso il desiderio di portare sullo schermo la vita di Marilyn Monroe. Questi sogni testimoniano l’importanza di raccontare storie di donne iconiche che hanno lasciato un segno indelebile nella storia e nella cultura.
Intimacy coordinator e rappresentazione del corpo femminile
Durante il panel, si è discusso anche della figura dell’intimacy coordinator sui set cinematografici, una figura professionale che si occupa di tutelare gli attori durante le scene di nudo. La Torrini ha espresso alcune riserve, preferendo creare complicità con gli attori e mostrare direttamente come interpretare le scene. La Hardwicke, invece, ha sottolineato l’importanza di coordinarsi prima del ciak e di utilizzare strumenti come le bamboline per mostrare le scene agli attori.
La Hardwicke ha inoltre evidenziato come la rappresentazione del corpo femminile nei film diretti da uomini sia spesso più passiva rispetto a quella dei corpi maschili. Ha anche sfatato il mito secondo cui le registe non sarebbero adatte ai film d’azione, sottolineando come oggi, grazie agli effetti speciali, questi film siano diventati più economici e accessibili.</p
La forza delle registe e la ricerca di rispetto sul set
Cinzia Th Torrini ha condiviso la sua esperienza, raccontando di aver sempre sognato un lavoro che le permettesse di vivere molte vite. Ha sottolineato l’importanza di essere combattive e di guadagnarsi il rispetto sul set fin dalla prima mezz’ora di lavoro.
Un festival che celebra il talento femminile
L’Ischia Global Film & Music Festival si conferma un’importante vetrina per il cinema al femminile, offrendo spazio a registe, attrici e produttrici per condividere i loro progetti, le loro riflessioni e le loro esperienze. L’annuncio del film su Diane Warren e le discussioni sulla rappresentazione del corpo femminile e sul ruolo delle intimacy coordinator testimoniano l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo per promuovere una maggiore equità e inclusione nell’industria cinematografica.
