Venezia: crocevia per il futuro della fisica europea
L’Europa si prepara a consolidare la sua posizione di leader nella fisica delle particelle, guardando al futuro dopo l’era dell’LHC (Large Hadron Collider). L’Open Symposium, tenutosi a Venezia e organizzato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) con il supporto del CERN, ha riunito oltre 600 ricercatori da più di 36 paesi. L’obiettivo primario? Definire le strategie per il futuro, in vista del pensionamento dell’LHC previsto per il 2041. Le raccomandazioni emerse da questo incontro saranno cruciali per il Consiglio del CERN, che all’inizio del 2026 prenderà decisioni definitive sui progetti futuri.
Il CERN al centro della scena: un patrimonio di scoperte e innovazione
Fabiola Gianotti, direttore generale del CERN, ha sottolineato l’importanza di un futuro brillante per la fisica in Europa, costruito in collaborazione con partner globali. Ha evidenziato come i successi della comunità CERN dimostrino la capacità di progettare, costruire e gestire infrastrutture complesse, superando costantemente le aspettative. Questa competenza, secondo Gianotti, è la risorsa più preziosa per affrontare progetti ancora più ambiziosi.
L’erede dell’LHC: una necessità per il progresso scientifico
Un punto cruciale emerso dal simposio è la necessità di identificare al più presto un successore dell’LHC. L’obiettivo è mantenere il CERN come punto di riferimento mondiale per la fisica basata sugli acceleratori di particelle. Tra le proposte più promettenti figura il Future Circular Collider (FCC), un progetto ambizioso che potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione dell’universo. Tuttavia, altre opzioni rimangono in considerazione, in attesa di una valutazione approfondita.
Il bosone di Higgs e il futuro della ricerca
Costas Fountas, presidente del Consiglio del CERN, ha ricordato come la scoperta del bosone di Higgs nel 2012 abbia aperto nuove prospettive nella fisica. Ha sottolineato che queste prospettive possono essere concretizzate solo con un futuro collisore dotato di un programma di ricerca ampio e promettente. Il Consiglio del CERN attende con grande interesse le raccomandazioni finali della comunità scientifica, consapevole dell’importanza di investire in infrastrutture all’avanguardia per il progresso della conoscenza.
Il Future Circular Collider (FCC): Un’occhiata più da vicino
Il Future Circular Collider (FCC) rappresenta una delle opzioni più concrete per il successore dell’LHC. Questo progetto ambizioso prevede la costruzione di un acceleratore di particelle circolare di dimensioni significativamente maggiori rispetto all’LHC. Grazie alla sua maggiore energia e luminosità, l’FCC promette di esplorare nuovi territori nella fisica delle particelle, permettendo di studiare il bosone di Higgs con una precisione senza precedenti e di cercare nuove particelle e fenomeni al di là del Modello Standard. La realizzazione dell’FCC richiederebbe un investimento significativo e una collaborazione internazionale su larga scala, ma i potenziali benefici scientifici sarebbero enormi.
Un investimento nel futuro
La decisione di investire in un successore dell’LHC rappresenta un impegno significativo verso il futuro della ricerca scientifica. Non si tratta solo di mantenere una posizione di leadership, ma di alimentare la curiosità umana e di spingere i confini della conoscenza. Le scoperte che potrebbero derivare da un nuovo acceleratore di particelle potrebbero avere un impatto profondo sulla nostra comprensione dell’universo e potrebbero portare a nuove tecnologie e applicazioni inimmaginabili oggi. È un investimento che va al di là del ritorno economico immediato, un investimento nel progresso dell’umanità.
