Un volto amato del cinema italiano alla Biennale

Emanuela Fanelli, figura eclettica e apprezzata nel panorama cinematografico e televisivo italiano, sarà la madrina dell’82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, in programma dal 27 agosto al 6 settembre 2025. La sua nomina è stata accolta con entusiasmo, data la sua capacità di spaziare tra comicità e dramma con una naturalezza disarmante, conquistando il pubblico con interpretazioni sempre autentiche e profonde.

Dagli esordi al successo: un percorso di crescita artistica

Romana, classe 1986, Emanuela Fanelli ha debuttato nel mondo del cinema con “Non essere cattivo” di Claudio Caligari nel 2015, per poi inanellare una serie di partecipazioni in film di successo come “Gli ultimi saranno ultimi”, “Assolo” e “Beata ignoranza”. La sua popolarità è cresciuta grazie alla televisione, con ruoli in serie come “Dov’è Mario?” e “Una pezza di Lundini”, dove ha dato prova di una comicità surreale e di grande originalità.

La svolta cinematografica: Siccità e C’è ancora domani

Il 2022 segna una svolta nella carriera cinematografica di Fanelli con il film “Siccità” di Paolo Virzì, presentato alla Mostra di Venezia, dove interpreta Raffaella, ruolo che le vale il David di Donatello come Migliore attrice non protagonista. Il successo si ripete l’anno successivo con “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, dove veste i panni di Marisa, un personaggio intenso che conferma la sua straordinaria capacità di dar vita a figure femminili autentiche e complesse, valendole un secondo David di Donatello.

Un talento poliedrico: cinema, televisione, radio e musica

Oltre al cinema e alla televisione, Emanuela Fanelli è una collaboratrice fissa del programma radiofonico “610” di Lillo e Greg su Rai Radio 2 dal 2016. Nel 2019 è stata protagonista del videoclip “Immigrato” di Checco Zalone, dimostrando la sua versatilità e il suo talento anche nel mondo della musica. Il suo percorso artistico è costellato di riconoscimenti, tra cui la menzione speciale come miglior attrice e miglior monologo al festival Ciak, si Roma! e il premio come migliore attrice del 48h Film Project.

Emanuela Fanelli: un’artista a tutto tondo

Emanuela Fanelli non è solo un’interprete di talento, ma anche un’autrice capace di raccontare con sguardo personale e profondo le ironie e le contraddizioni del presente. I suoi monologhi sono apprezzati per la loro originalità e per la capacità di far riflettere il pubblico con intelligenza e ironia. La sua conduzione delle serate di apertura e chiusura della Mostra di Venezia promette di essere un evento indimenticabile, all’insegna della cultura, dell’arte e dell’intrattenimento di qualità.

Un riconoscimento meritato per un’artista completa

La scelta di Emanuela Fanelli come madrina della Mostra di Venezia 82 è un riconoscimento meritato per un’artista completa, capace di eccellere in diversi ambiti dello spettacolo. La sua versatilità, il suo talento e la sua capacità di connettersi con il pubblico la rendono la figura ideale per rappresentare un evento così prestigioso.

Di euterpe

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