Un Ritorno alle Radici del Mito: Antigone di Mendelssohn
Il 23 giugno, l’Auditorium Parco della Musica di Roma ospiterà un evento eccezionale: l’esecuzione dell’Antigone di Felix Mendelssohn, un’opera raramente rappresentata che combina la potenza della tragedia greca con la sensibilità romantica del compositore tedesco. Questa produzione, frutto della collaborazione tra l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il Teatro di Roma-Teatro Nazionale, segna l’apertura della Stagione Estiva dell’Accademia e si inserisce nell’ambito del Teatro Ostia Antica Festival.
L’opera, commissionata nel 1841, è una partitura di musiche di scena pensate per accompagnare la rappresentazione del mito di Antigone, figlia di Edipo, destinata a un tragico destino. Le musiche sono concepite per integrarsi con la declamazione del testo di Sofocle, creando un’esperienza teatrale immersiva e coinvolgente.
Francesco Lanzillotta: Un Direttore alla Scoperta di una Perla Nascosta
Francesco Lanzillotta, una delle figure più interessanti nel panorama direttoriale contemporaneo, guiderà l’Orchestra e il Coro maschile di Santa Cecilia, istruito da Andrea Secchi, in questa riscoperta. Lanzillotta, noto per la sua versatilità e per la sua capacità di affrontare repertori diversi, ha espresso il suo entusiasmo per l’Antigone di Mendelssohn, definendola una “perla sorprendente”.
“La partitura di Antigone è una novità per i più, decisamente lontana dallo scintillio di un titolo più conosciuto come Sogno di una notte di mezza estate,” ha dichiarato Lanzillotta. “Ebbe un enorme successo, ben meritato in quanto si tratta di una partitura meravigliosa e di pregevole fattura; probabilmente un poco dimenticata ma, grazie ad una modernità a tratti sconvolgente, sarà capace di stupire oggi, così come fece nel 1841”.
Un Cast di Prestigio per un Mito Eterno
Ad arricchire ulteriormente questa produzione, la voce recitante di Massimo Popolizio, attore di grande talento e sensibilità, darà vita alle parole di Sofocle. Insieme a lui, Simonetta Solder interpreterà Antigone, Christoph Hulsen sarà Kreon e Alessandro Budroni darà voce a Der Wächter/Der Diener/ Der Chorführer.
La tragedia di Sofocle, scritta nel 441 a.C., affronta il tema universale del conflitto tra la legge divina e la legge umana, un tema che risuona ancora oggi con forza e attualità. L’Antigone di Mendelssohn, con il suo coro che evoca quelli dell’antica Grecia, amplifica il pathos del mito, creando un’esperienza emotiva intensa e profonda.
Mendelssohn e la Tragedia Greca: Un Dialogo Intenso
Mendelssohn, pur utilizzando un organico tradizionale, riesce a ricreare l’essenza della tragedia greca, stabilendo un dialogo intenso tra musica e parola. Questa versione contemporanea, con la regia di un team creativo di talento, promette di offrire una nuova prospettiva su un’opera che merita di essere riscoperta e apprezzata.
La prima e unica esecuzione ceciliana di queste musiche risale al 1986, con la direzione di Marcello Panni. Questa nuova produzione rappresenta quindi un’occasione unica per ascoltare dal vivo una partitura di rara bellezza e profondità.
Un’occasione per riscoprire un capolavoro dimenticato
La riproposizione dell’Antigone di Mendelssohn rappresenta un’importante occasione per riscoprire un’opera che, pur essendo stata acclamata ai suoi tempi, è stata poi ingiustamente dimenticata. La combinazione della tragedia greca con la sensibilità romantica di Mendelssohn, unita al talento di artisti come Francesco Lanzillotta e Massimo Popolizio, promette di offrire un’esperienza teatrale unica e indimenticabile, capace di far riflettere sul conflitto eterno tra legge divina e legge umana.
