Un match combattuto fin dall’inizio
Sotto gli occhi del neo ct Rino Gattuso, l’Italia Under 21 ha affrontato la Germania in una partita valida per gli Europei di categoria. Nunziata ha sorpreso tutti schierando Fabbian e Koleosho sulla trequarti, preferendo Zanotti a Kayode sulla destra. L’inizio è stato favorevole alla Germania, con un paio di tiri pericolosi dal limite dell’area. La risposta azzurra è arrivata con Koleosho, che ha impegnato il portiere tedesco con un tiro centrale.
Koleosho illude, la Germania ribalta
Dopo un primo tempo equilibrato, l’Italia è passata in vantaggio ad inizio ripresa con un gol di Koleosho, bravo a finalizzare una ripartenza veloce. Tuttavia, la gioia è durata poco, con Woltemade che ha pareggiato i conti sfruttando un duello fisico con Coppola. L’espulsione di Gnonto per doppia ammonizione ha complicato ulteriormente la situazione, e la Germania ne ha approfittato segnando il 2-1 con Weiper.
Cuore azzurro: dal baratro al pareggio miracoloso
Nonostante l’inferiorità numerica, aggravata dall’espulsione di Zanotti, l’Italia non si è arresa. Al 96′, Ambrosino ha trovato il gol del 2-2 con una punizione magistrale, portando la partita ai supplementari. Desplanches si è superato con parate decisive, ma Rohl ha spezzato il sogno azzurro segnando il gol del definitivo 2-3 al 117′.
Le formazioni e i protagonisti
Nunziata ha schierato una formazione con alcune sorprese, dando spazio a Fabbian e Koleosho. In difesa, Zanotti è stato preferito a Kayode. Tra i protagonisti della partita, spiccano Koleosho, autore del gol del vantaggio, e Desplanches, che ha salvato più volte la porta azzurra. Ambrosino, con la sua punizione, ha regalato un’ultima speranza, poi spenta dal gol di Rohl.
Un’occasione persa, ma un futuro promettente
Nonostante la sconfitta, l’Italia Under 21 ha dimostrato carattere e determinazione. L’inferiorità numerica ha pesato, ma gli azzurrini hanno lottato fino alla fine. Questa esperienza può essere un trampolino di lancio per il futuro di molti giovani talenti.