Dalla chimica tradizionale all’IA predittiva: la rivoluzione nella produzione di pneumatici
La produzione di pneumatici sta vivendo una trasformazione radicale, guidata dall’integrazione di tecnologie avanzate come il cloud e l’Intelligenza Artificiale (IA). Pier Paolo Tamma, Senior Vice President & Chief Digital Officer di Pirelli, ha illustrato questa evoluzione all’Aws Summit Milano 2025, sottolineando come le richieste specifiche dei produttori automobilistici stiano plasmando il futuro degli pneumatici. Le auto elettriche, ad esempio, richiedono pneumatici con minore resistenza al rotolamento e maggiore silenziosità, a causa del loro peso superiore rispetto ai veicoli tradizionali.
Fino a poco tempo fa, i chimici di Pirelli definivano le mescole più adatte attraverso numerosi test di laboratorio. Oggi, grazie all’IA, questo processo è stato ottimizzato drasticamente. “Abbiamo usato 5 anni di dati per addestrare alcuni nostri algoritmi di IA e ora siamo in grado di predire il comportamento dei materiali, riducendo costi e tempo. In 24 ore facciamo quel che facevamo in 30 giorni”, ha spiegato Tamma. Questi “gemelli digitali” permettono di progettare pneumatici capaci di rispondere a ogni esigenza e di prevedere l’usura, aprendo nuove frontiere nell’efficienza produttiva.
Pneumatici come ‘senso del tatto’: la sensoristica al servizio della sicurezza stradale
L’innovazione non si ferma alla produzione. Gli pneumatici si stanno evolvendo in veri e propri sistemi digitali, dotati di sensori sempre più sofisticati. “Di fatto li possiamo immaginare come il senso del tatto di un’automobile”, ha affermato Tamma. Questi sensori raccolgono informazioni che, elaborate tramite algoritmi di Pirelli, vengono trasferite in tempo reale alla centralina elettronica dell’auto. Questo permette di adeguare la frenata e la trazione in base alle caratteristiche del fondo stradale, migliorando la sicurezza e le prestazioni del veicolo.
Ma le potenzialità degli pneumatici intelligenti vanno oltre la singola auto. Grazie al progetto Cyber Tyre, sviluppato in collaborazione con la startup italiana Univrses e in fase di sperimentazione in Puglia, gli pneumatici possono monitorare e informare sulle condizioni della rete stradale. Questa idea innovativa potrebbe rivoluzionare la manutenzione delle infrastrutture, rendendola più efficiente e tempestiva.
Cyber Tyre: la Puglia come laboratorio per il futuro della manutenzione stradale
Il progetto Cyber Tyre, in corso in Puglia, rappresenta un esempio concreto di come gli pneumatici intelligenti possano contribuire alla sicurezza e alla manutenzione delle strade. Grazie alla collaborazione con Univrses, Pirelli sta testando un sistema in grado di monitorare le condizioni del manto stradale in tempo reale. I dati raccolti dagli pneumatici vengono utilizzati per creare mappe dettagliate dello stato delle strade, identificando potenziali pericoli come buche, crepe e altri danni.
Queste informazioni possono essere utilizzate dalle autorità competenti per pianificare interventi di manutenzione mirati, riducendo i costi e migliorando la sicurezza per tutti gli utenti della strada. Il progetto Cyber Tyre rappresenta un passo importante verso un futuro in cui le auto non saranno solo mezzi di trasporto, ma anche sensori attivi per il monitoraggio e la gestione delle infrastrutture.
Un futuro su gomma: tra innovazione e sostenibilità
La trasformazione degli pneumatici in sistemi intelligenti apre scenari inediti nel mondo dell’automotive e della gestione delle infrastrutture. L’integrazione di IA e cloud non solo ottimizza la produzione e migliora la sicurezza, ma offre anche nuove opportunità per la manutenzione predittiva delle strade. Tuttavia, è fondamentale considerare l’impatto ambientale di queste tecnologie e promuovere soluzioni sostenibili lungo l’intero ciclo di vita degli pneumatici. L’innovazione deve andare di pari passo con la responsabilità, per garantire un futuro in cui la mobilità sia sempre più sicura, efficiente e rispettosa del pianeta.
