L’addio a Renault e la svolta verso il lusso

Luca de Meo, amministratore delegato di Renault, ha rassegnato le dimissioni con effetto dal 15 luglio, ponendo fine a un mandato di cinque anni. La decisione, accolta dal consiglio di amministrazione di Renault, segna un punto di svolta nella carriera del manager milanese, che sembra destinato a prendere le redini di Kering, il colosso del lusso proprietario di marchi prestigiosi come Gucci e Yves Saint Laurent. Il consiglio di amministrazione di Renault ha già avviato il processo di selezione per il nuovo amministratore delegato, basandosi sul piano di successione precedentemente definito.

Kering alla ricerca di una nuova leadership

La possibile nomina di De Meo a capo di Kering arriva in un momento delicato per il gruppo francese. Negli ultimi due anni, le azioni di Kering hanno subito un calo di oltre il 60%, complici una serie di profit warning e il cambio di stilista di Gucci, il marchio di punta del gruppo. Secondo quanto riportato da Le Figaro, inizialmente Kering avrebbe valutato una riorganizzazione della governance, separando i ruoli di Ceo e presidente, attualmente entrambi ricoperti da François-Henri Pinault. Tuttavia, sembra che la nomina di De Meo possa rappresentare una soluzione più immediata per rilanciare il gruppo.

Una carriera costellata di successi nel settore automobilistico

Per Luca de Meo, si tratterebbe di una nuova sfida dopo una lunga e brillante carriera nel settore automobilistico. Prima di approdare in Renault nel 2020, De Meo ha lavorato per ben 10 marchi appartenenti a quattro gruppi automobilistici diversi, iniziando proprio da Renault. Successivamente, ha ricoperto ruoli di rilievo in Toyota Europe, nel gruppo Fiat (dove ha diretto i marchi Lancia, Fiat e Alfa Romeo, contribuendo al rilancio della Fiat 500) e nel gruppo Volkswagen (con incarichi nel Cda di Audi e come presidente del comitato esecutivo di Seat dal 2015 al 2020). Ha inoltre fatto parte dei Consigli di Sorveglianza di Ducati e Lamborghini. Nel 2023 è diventato presidente dei produttori europei riuniti in Acea, a testimonianza del suo peso nel settore.

L’allarme per il futuro dell’industria automobilistica europea

Nelle ultime settimane, Luca de Meo, insieme al presidente di Stellantis John Elkann, ha lanciato un allarme preoccupato sul futuro dell’industria automobilistica europea. In un’intervista a Le Figaro, i due manager hanno sottolineato come il “destino” del settore si giochi quest’anno, sollecitando l’Unione Europea a semplificare le normative per la costruzione di piccole auto, sul modello delle K-car giapponesi, vetture leggere e compatte ideali per la mobilità urbana.

Un cambio di rotta strategico?

La possibile transizione di Luca de Meo da Renault a Kering solleva interrogativi sulle strategie future del manager. Dopo aver dedicato la sua carriera al mondo dell’auto, De Meo sembra pronto a cimentarsi in un settore completamente diverso, quello del lusso. Questa scelta potrebbe essere interpretata come una volontà di affrontare nuove sfide e di mettere alla prova le proprie capacità manageriali in un contesto diverso e stimolante.

Di davinci

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