Un’inaugurazione verdiana con Nabucco
La stagione lirica del Teatro Valli di Reggio Emilia si apre il 31 ottobre con Nabucco di Giuseppe Verdi, un’opera che mette in scena il drammatico rapporto tra oppressione e riscatto dei popoli. L’immortale coro Va, pensiero, sull’ali dorate risuonerà sotto la direzione di Massimo Zanetti, mentre la regia è affidata a Federico Grazzini. Fabian Veloz interpreterà il ruolo del protagonista, affiancato da Marta Torbidoni nei panni di Abigaille. Questo classico del repertorio operistico promette di inaugurare la stagione con grande intensità emotiva e musicale.
Stiffelio: tradimento e perdono in scena
Il secondo titolo in programma è Stiffelio, sempre di Verdi, un’opera meno conosciuta ma altrettanto potente, che affronta i temi del tradimento e del perdono. Il tenore statunitense Gregory Kunde vestirà i panni del protagonista in uno spettacolo firmato da Pier Luigi Pizzi, con la direzione musicale di Leonardo Sini. La rappresentazione, prevista a partire dal 16 gennaio, offrirà al pubblico un’occasione per riscoprire un gioiello del repertorio verdiano, ricco di introspezione psicologica e drammatica.
L’Italiana in Algeri: ironia e leggerezza rossiniana
A febbraio, il Teatro Valli accoglierà L’Italiana in Algeri di Gioachino Rossini, un’opera esilarante e ironica che promette di alleggerire l’atmosfera con la sua comicità travolgente. Sotto la bacchetta di Alessandro Cadario e con la regia di Fabio Cherstich, il pubblico potrà godere di uno spettacolo frizzante e divertente, che celebra la vivacità e l’ingegno del compositore pesarese.
Orfeo ed Euridice: il mito rivisitato
La stagione si concluderà con Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck, un’opera che affonda le radici in uno dei miti più antichi e visionari. L’artista iraniana Shirin Neshat firma la regia, portando una prospettiva unica e contemporanea su questa storia senza tempo. Federico Maria Sardelli dirigerà Carlo Vistoli e Chiara Maria Fiorani, promettendo una performance intensa e commovente, capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano.
Stagione concertistica: un programma di prestigio
Oltre alla stagione lirica, il Teatro Valli ha annunciato un ricco programma di concerti, con undici appuntamenti che vedranno protagonisti artisti di fama internazionale. Tra questi spicca il concerto conclusivo del 7 ottobre 2026, affidato a Riccardo Muti con l’Orchestra Cherubini. La stagione concertistica si aprirà il 18 novembre con la Camerata Salzburg e proseguirà con il Quartetto Hagen, Voices 8, l’Ottetto d’archi dei Berliner Philharmoniker, l’Akademie für Alte Musik Berlin, l’Orchestre des Champs Elysées diretta da Philippe Herreweghe, la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen diretta da Paavo Järvi, la Filarmonica Toscanini con la bacchetta di Han-Na Chang e la Bamberger Symphoniker diretta da Manfred Honeck con la violinista Julia Fisher. Un programma variegato e di altissimo livello, che conferma il Teatro Valli come un punto di riferimento per la musica classica in Italia.
Un’offerta culturale ricca e diversificata
La stagione lirica e concertistica del Teatro Valli di Reggio Emilia si presenta come un’offerta culturale di grande valore, capace di soddisfare i gusti di un pubblico ampio ed esigente. La scelta di affiancare titoli classici a opere meno conosciute, unita alla presenza di artisti di fama internazionale, testimonia l’impegno del teatro nel promuovere la cultura musicale in tutte le sue forme. Un plauso va anche alla varietà delle proposte registiche, che spaziano da allestimenti tradizionali a interpretazioni più innovative e contemporanee.
