Allarme nel Mediterraneo: Temperature Record Preoccupano gli Esperti

Il mar Mediterraneo sta vivendo un’anomalia termica senza precedenti, con temperature che superano di ben 4 gradi la media stagionale di inizio giugno. Questo fenomeno, noto come Marine Heatwave (Mhw), o ondata di calore marina, è una diretta conseguenza del cambiamento climatico e sta destando crescente preoccupazione tra gli esperti.

Un Mare di Calore: Effetti Immediati e Conseguenze a Lungo Termine

Secondo Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, l’area compresa tra la Sardegna e le Baleari è particolarmente colpita, con temperature dell’acqua che raggiungono livelli allarmanti. Questo calore anomalo non solo intensificherà l’ondata di caldo prevista in Italia fino al 15 giugno, ma potrebbe anche innescare forti temporali tra il Mar Tirreno e il Mediterraneo occidentale nella prossima settimana. Entro domenica, si prevede che la temperatura del Mediterraneo aumenterà ulteriormente di 2-3 gradi, portando le acque costiere a temperature tipiche di fine estate già a giugno. Ad esempio, a Portofino si prevedono temperature dell’acqua di 25 gradi sottocosta e 27 al largo, mentre all’Isola d’Elba si toccheranno i 25 gradi.

Non è la Prima Volta: Precedenti Ondate di Calore Marine nel 2024

Tedici sottolinea che questa non è la prima ondata di calore marina del 2024. Già a maggio, le acque intorno alle Isole Britanniche e il mare di Alboran avevano subito un significativo riscaldamento a causa dell’anticiclone delle Azzorre. Ora, con l’anticiclone africano che infuoca l’Italia, anche le temperature delle acque del Mediterraneo sono aumentate drasticamente.

Un Ecosistema Sconvolto: Conseguenze per la Fauna Marina

Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr, evidenzia come la temperatura del Mediterraneo in questo periodo dovrebbe essere di 19-20 gradi, non di 23-24 come è attualmente. Queste temperature, tipiche di agosto, non riguardano solo la superficie del mare, ma anche le acque più profonde. Il mancato raffreddamento delle acque, nonostante il rimescolamento primaverile causato dai venti e dal moto ondoso, indica un riscaldamento generalizzato a tutte le profondità. Un segnale allarmante è la migrazione dei pesci verso acque più profonde, un fenomeno confermato dagli stessi pescatori, alla ricerca di temperature più adatte alla loro sopravvivenza.

Un Campanello d’Allarme da Non Ignorare

L’ondata di calore marina nel Mediterraneo è un chiaro segnale dell’accelerazione del cambiamento climatico e delle sue conseguenze dirette sugli ecosistemi marini. È fondamentale che istituzioni, scienziati e cittadini collaborino per mitigare gli effetti del riscaldamento globale e proteggere la biodiversità del nostro mare, adottando misure concrete per ridurre le emissioni e promuovere pratiche sostenibili.

Di veritas

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