Un Messaggio Positivo Oltre le Differenze
Il nuovo film Pixar, intitolato ‘Elio’, promette di rivoluzionare il significato della parola ‘alieno’, trasformandola da un termine spesso dispregiativo a un simbolo di meraviglia, curiosità e amicizia. In un’epoca segnata da divisioni e pregiudizi, ‘Elio’ si propone di lanciare un messaggio positivo e universale, sottolineando l’importanza delle relazioni e del superamento delle apparenze.
Madeline Sharafian, co-regista del film, spiega: “Vogliamo lanciare un messaggio positivo, dare un significato nuovo a quel concetto”. La producer Mary Alice Drumm aggiunge: “Con ‘Elio’ affrontiamo concetti come l’importanza delle relazioni e il non giudicare un libro dalla copertina. Sono riflessioni particolarmente interessanti in un momento come questo. Oggi, c’è più bisogno che mai di connessione, di andare oltre le differenze apparenti”.
La Storia di Elio: Un Sogno di Accettazione
Il film narra la storia di Elio, un bambino che vive in una base militare in California con la zia Olga, dopo la perdita dei genitori. Elio è un sognatore, più affascinato dallo spazio e dagli alieni che dai giochi dei suoi coetanei. Domee Shi, l’altra regista del film, descrive Elio come un ragazzino fuori dagli schemi, “ossessionato dall’idea di essere rapito dagli alieni”.
Elio si sente solo e incompreso, desiderando un mondo dove possa essere accettato per quello che è. Quando il suo sogno diventa realtà e viene rapito dagli alieni, Elio si ritrova nel Communiverse, un luogo dove incontra rappresentanti di galassie lontane e affronta una crisi intergalattica. In questo viaggio, Elio scopre la sua vera identità e il valore dell’amicizia.
Un’Esperienza Personale Trasformata in Arte
Domee Shi, già autrice del corto ‘Bao’ e di ‘Turning Red’, confessa di essersi identificata profondamente con Elio: “Sono stata quel ragazzino strano che sognava di essere portato in un posto dove le persone lo capivano. Spero che il pubblico tragga da questo film il coraggio di avvicinarsi agli altri, soprattutto a qualcuno che potrebbe non assomigliarti, o che pensi sia diverso. Non si può mai sapere, potreste avere così tanto in comune!”.
Il film è il risultato di un accurato lavoro di ricerca, che ha incluso incontri con esperti come la dottoressa Jill Tarter, un’astronoma che ha studiato l’intelligenza extraterrestre. La dottoressa Tarter ha contribuito ad ampliare la visione dello spazio, facendo sentire il team di produzione parte di qualcosa di meraviglioso e più grande.
Amicizia e Accoglienza Oltre le Differenze
Uno degli aspetti più stimolanti del film è l’amicizia tra Elio e Gordon, un alieno rotondo e sorridente che diventa il suo migliore amico. I due personaggi sono molto diversi, provenienti da luoghi e culture differenti, ma riescono a trovare un terreno comune. Il film presenta un’immagine positiva degli alieni, descrivendoli come amichevoli, accoglienti e gentili, invitando il pubblico a superare la paura e ad abbracciare la diversità.
“Il nostro film descrive degli alieni che non fanno paura, non cercano di farti del male, mangiarti o sostituirti. Sono amichevoli, accoglienti e gentili: spetta a noi essere curiosi abbastanza da avvicinarci”, concludono i creatori del film.
Un Inno all’Inclusione e alla Curiosità
‘Elio’ si preannuncia come un’opera capace di toccare il cuore del pubblico, offrendo una visione ottimistica e inclusiva del futuro. In un mondo sempre più interconnesso, il film ci invita a superare le barriere culturali e a celebrare la diversità, ricordandoci che l’amicizia e la comprensione possono nascere anche tra le creature più diverse.
