Un’apertura al dialogo dopo mesi di silenzio
Il 6 giugno ha segnato un punto di svolta per i lavoratori del settore dello spettacolo. L’incontro tra il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, la Sottosegretaria Lucia Borgonzoni, il Direttore Generale Nicola Borrelli e il Comitato Organizzativo #SIAMOAITITOLIDICODA ha rappresentato una tanto attesa apertura al dialogo. Come sottolineato dal comitato, questo confronto arriva dopo un anno e mezzo di “silenzi, negazioni e attacchi mediatici vergognosi” che hanno profondamente colpito migliaia di lavoratori del settore. La strada per la risoluzione della crisi è ancora lunga, ma questo primo passo rappresenta un segnale positivo.
Le istanze dei lavoratori e le promesse del Ministro Giuli
Nonostante la soddisfazione per l’avvio del dialogo, il comitato #SIAMOAITITOLIDICODA ha espresso la propria frustrazione per il passato e la preoccupazione per il futuro economico del settore. La prosecuzione del percorso intrapreso è condizionata al passaggio immediato dalle parole ai fatti, con particolare attenzione alle istanze presentate:
- Recupero dell’anno contributivo 2024 e 2025 e introduzione di un bonus una tantum per i lavoratori.
- Costituzione di un osservatorio permanente per tracciare i numeri reali dell’indotto.
- Creazione di un welfare permanente con criteri di accesso democratici.
- Abbassamento dei giorni necessari per il raggiungimento dell’anno contributivo ai fini pensionistici.
Un punto cruciale è la dichiarazione del Ministro Giuli: “la tagliola non scatterà”. Questa affermazione si riferisce alla norma che avrebbe permesso alle società di produzione di rendere eleggibili i costi del personale sul Tax Credit solo sulla base dei minimi sindacali maggiorati fino a un massimo del 20%, e solo per le categorie con CCNL rinnovati post-2019. Considerando che il CCNL del settore è fermo al 1999, l’applicazione di questa norma avrebbe avuto conseguenze disastrose. Il Ministro ha garantito che questa formula non entrerà in vigore, lasciando il tempo necessario per un adeguato rinnovo contrattuale.
Vigilanza e attenzione: la crisi è ancora presente
Il comitato #SIAMOAITITOLIDICODA ha ribadito che l’incontro non rappresenta una resa incondizionata. L’attenzione e la vigilanza rimarranno alte, poiché la crisi continua a gravare sulle vite di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie. Ogni sviluppo sarà valutato in base alla rapidità e alla concretezza delle azioni intraprese. Il comitato ha inoltre sottolineato l’importanza di porre fine alla polemica contro i colleghi, a partire da Elio Germano, vittima di una “gogna mediatica ignobile”. È fondamentale riconoscere che la gestione della ristrutturazione delle regole sul Tax Credit ha generato una crisi senza precedenti a partire da giugno 2023, con gravi ricadute sulle maestranze e gli artisti non famosi.
Un passo avanti, ma la strada è ancora lunga
L’incontro tra il Ministro Giuli e il comitato #SIAMOAITITOLIDICODA rappresenta un segnale incoraggiante per il settore dello spettacolo, duramente colpito dalla crisi del Tax Credit. Le promesse di interventi concreti e la garanzia di scongiurare tagli drastici sono un passo avanti, ma è fondamentale che queste parole si traducano rapidamente in azioni concrete. La vigilanza e l’attenzione rimangono cruciali per garantire un futuro sostenibile per i lavoratori del settore e per promuovere una cultura inclusiva e accessibile a tutti.
