Un premio all’eccellenza del giornalismo enologico
Il libro “Sulle tracce del Gallo Nero. Chianti Classico Cento Anni di Storia”, firmato da Daniele Cernilli in collaborazione con Paolo De Cristofaro e pubblicato da Giunti, ha conquistato la sesta edizione del Premio Biblioteca Bruno Lunelli Un Libro Di Vino. Questo riconoscimento, unico nel panorama italiano dedicato alla letteratura enologica, premia un’opera che celebra uno dei simboli dell’orgoglio nazionale.
La giuria, composta da figure di spicco come Marcello Lunelli (presidente), Carla Bernini, Antonio Calabrò, Oscar Farinetti, Eliana Liotta, Chiara Maci, Claudio Rinaldi, Stefano Saviola, Andrea Segrè e Fabio Tamburini, ha motivato la sua scelta sottolineando come il libro rappresenti un’epopea avvincente, narrata con uno stile che unisce rigore storico e un ritmo narrativo incalzante, grazie alla penna di due autorevoli giornalisti del settore.
Un racconto epico del Chianti Classico
Il libro di Cernilli e De Cristofaro non è semplicemente una cronaca, ma un vero e proprio viaggio nella storia del Chianti Classico, un vino che ha saputo conquistare il mondo con la sua identità unica e il suo legame indissolubile con il territorio toscano. Attraverso aneddoti, approfondimenti storici e interviste, gli autori ricostruiscono un secolo di successi, sfide e innovazioni, offrendo al lettore un quadro completo e appassionante.
Il volume si distingue per la sua capacità di coniugare l’accuratezza delle informazioni con una scrittura coinvolgente, capace di appassionare sia gli esperti del settore che i semplici amanti del vino. Un’opera che celebra la tradizione, ma che guarda anche al futuro, esplorando le nuove sfide e le opportunità che attendono il Chianti Classico.
Segnalazione speciale per la biodiversità viticola italiana
Oltre al premio principale, la giuria ha voluto segnalare un’altra opera meritevole: “100 custodi per 100 vitigni. La biodiversità viticola in Italia”, a cura di Aldo Lorenzoni e pubblicato da Graspo editore. Questo libro, attraverso una sequenza di storie evocative, mette in luce la straordinaria ricchezza e varietà del patrimonio viticolo italiano.
Un omaggio ai custodi di questi vitigni, spesso piccoli produttori che con passione e dedizione preservano varietà rare e autoctone, contribuendo a mantenere viva la biodiversità e a salvaguardare un patrimonio culturale inestimabile. Un’opera che invita a riscoprire la ricchezza del territorio italiano e la sua vocazione alla produzione di vini unici e irripetibili.
Un premio che celebra la cultura del vino
Il Premio Biblioteca Bruno Lunelli si conferma un importante riconoscimento per la letteratura enologica italiana, un’occasione per valorizzare opere che contribuiscono a diffondere la cultura del vino e a promuovere la conoscenza del patrimonio vitivinicolo nazionale. L’attenzione alla biodiversità viticola, con la segnalazione del libro di Lorenzoni, sottolinea l’importanza di preservare e valorizzare la ricchezza del territorio italiano e la sua vocazione alla produzione di vini di qualità.
