Ordinazione e messaggio di Papa Francesco

Nella solennità di una messa celebrata per l’ordinazione di undici nuovi sacerdoti della diocesi di Roma, Papa Francesco ha rivolto un accorato appello ai novelli presbiteri, ponendo l’accento sull’importanza cruciale della trasparenza e della credibilità nella loro vita sacerdotale. Il Pontefice ha esortato i nuovi sacerdoti a vivere vite “conosciute, leggibili, credibili”, sottolineando come la loro testimonianza personale sia fondamentale per ricostruire la fiducia in una Chiesa che si trova ad affrontare sfide e ferite.

Ricostruire la credibilità in una Chiesa ferita

Papa Francesco ha espresso con forza la necessità di “stare dentro il popolo di Dio, per potergli stare davanti, con una testimonianza credibile”. Ha riconosciuto che la Chiesa è ferita, così come l’umanità e la creazione stessa, ma ha affermato che, attraverso la trasparenza e l’autenticità, è possibile ricostruire la credibilità perduta. “Insieme, allora, ricostruiremo la credibilità di una Chiesa ferita, inviata a un’umanità ferita, dentro una creazione ferita”, ha dichiarato il Papa, sottolineando l’importanza di un impegno collettivo per la guarigione e il rinnovamento.

L’amore di Cristo come liberazione

Un altro punto centrale dell’omelia papale è stato l’amore di Cristo come forza liberatrice. Citando l’espressione “L’amore del Cristo infatti ci possiede”, Papa Francesco ha spiegato che questo “possesso” non è una costrizione, ma piuttosto una liberazione che abilita i sacerdoti a non possedere nessuno. “Liberare, non possedere”, ha ribadito il Pontefice, invitando i nuovi sacerdoti a un servizio disinteressato e generoso, ispirato dall’amore incondizionato di Cristo.

Un invito all’umiltà e alla consapevolezza

Papa Francesco ha concluso il suo discorso con un invito all’umiltà e alla consapevolezza dei propri limiti. “Non siamo ancora perfetti ma è necessario essere credibili”, ha affermato, riconoscendo che il cammino verso la santità è un processo continuo. Tuttavia, ha sottolineato che la credibilità è un requisito essenziale per i sacerdoti, chiamati a essere testimoni autentici del Vangelo in un mondo che ha sete di verità e di speranza. L’omelia del Papa si configura come un pressante invito alla responsabilità e all’impegno per i nuovi sacerdoti, chiamati a incarnare i valori evangelici di trasparenza, credibilità e amore disinteressato.

Riflessioni sulla credibilità della Chiesa

L’appello di Papa Francesco alla trasparenza e alla credibilità risuona particolarmente in un’epoca segnata da sfiducia e disillusione nei confronti delle istituzioni. La sua enfasi sulla necessità di una Chiesa vicina al popolo, capace di testimoniare con la propria vita i valori del Vangelo, rappresenta un’esortazione a un rinnovamento profondo e autentico. La sfida per i nuovi sacerdoti sarà quella di incarnare concretamente questi valori, diventando segni di speranza e di credibilità in un mondo che ne ha urgente bisogno.

Di veritas

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