35 anni fa l’OMS cancellò l’omosessualità dalle malattie mentali

Trentacinque anni fa, una decisione storica dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) segnò un punto di svolta nella percezione dell’omosessualità. La rimozione dell’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali non fu solo un atto di giustizia verso una comunità a lungo stigmatizzata, ma anche l’inizio di un processo di cambiamento culturale e sociale volto a garantire la pari dignità a tutti i cittadini, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.

Mattarella: “Ancora troppe discriminazioni”

Nonostante i progressi compiuti, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato come il cammino verso la piena uguaglianza sia ancora lungo e disseminato di ostacoli. “I dati più recenti dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali ci ricordano tuttavia che il cammino da percorrere contro le discriminazioni è ancora lungo”, ha affermato Mattarella. “Troppe persone sono ancora vittime di episodi di bullismo a causa del proprio orientamento sessuale, di violenze, spesso consumate nel silenzio degli ambienti familiari, vivono nel timore di poter essere se stessi”.

Il ruolo delle comunità inclusive

Mattarella ha poi evidenziato il ruolo cruciale delle comunità inclusive nella lotta contro l’omofobia e la transfobia. “Il tema della Giornata odierna – il potere delle comunità – richiama al valore del vivere insieme, con rispetto”, ha dichiarato. “Una comunità inclusiva sa di dover proteggere le differenze per costruire una società più giusta e più coesa, ampliando così la libertà di tutti”.

Un dovere costituzionale

Il Presidente ha ribadito che contrastare ogni forma di emarginazione è un dovere sancito dalla Costituzione Italiana, rafforzato dagli impegni assunti dall’Italia a livello internazionale. Questo principio, ha sottolineato, deve tradursi in azioni concrete nella vita quotidiana, coinvolgendo attivamente, consapevolmente e responsabilmente ogni cittadino.

L’importanza della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia

La Giornata Internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, celebrata ogni anno il 17 maggio, rappresenta un’occasione fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche e per promuovere il rispetto e l’inclusione delle persone LGBTQ+.

Un impegno costante per l’uguaglianza

Le parole del Presidente Mattarella ci ricordano che la lotta contro l’omofobia e la transfobia è un impegno costante che richiede la partecipazione attiva di tutti. Nonostante i progressi compiuti, è fondamentale continuare a lavorare per una società in cui ogni persona possa sentirsi libera di essere se stessa, senza timore di discriminazioni o violenze. La costruzione di comunità inclusive, basate sul rispetto e sulla valorizzazione delle differenze, è la chiave per un futuro più giusto e coeso.

Di veritas

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