Incremento dei decessi sul lavoro: i dati Inail

Nel primo trimestre del 2025, i dati Inail (Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro) rivelano un quadro allarmante: sono stati denunciati 205 decessi sul lavoro. Questo dato preoccupante è trainato principalmente dall’aumento degli infortuni ‘in itinere’, ovvero quelli che si verificano durante il tragitto casa-lavoro o lavoro-casa. Si registra, infatti, un incremento dell’8,37% rispetto al 2024.

Analisi dettagliata delle denunce di infortunio

Le denunce di infortunio in occasione di lavoro con esito mortale (escludendo gli studenti) presentate entro marzo 2025 ammontano a 146, un numero leggermente inferiore rispetto alle 150 del primo trimestre 2024. Tuttavia, il dato allarmante riguarda gli infortuni ‘in itinere’ con esito mortale: nel 2025 si sono registrate 59 denunce, un aumento del 51,3% rispetto alle 39 del 2024. Questo significa che un numero significativamente maggiore di lavoratori ha perso la vita durante il tragitto da e verso il luogo di lavoro.

Infortuni degli studenti: un’altra criticità

Un altro aspetto da considerare riguarda gli infortuni degli studenti di ogni ordine e grado. Le denunce presentate all’Inail entro marzo 2025 sono state 25.797, un aumento dell’1,9% rispetto alle 25.322 del 2024. Da settembre 2023, l’estensione della tutela Inail agli studenti (prevista dal decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023 e confermata per l’anno scolastico 2024-2025) ha portato alla registrazione di cinque denunce di infortunio con esito mortale tra gli studenti, rispetto alle due del 2024.

Le cause dell’aumento degli infortuni ‘in itinere’

Le cause dell’aumento degli infortuni ‘in itinere’ possono essere molteplici e complesse. Tra queste, si possono ipotizzare:

  • Aumento del traffico e della congestione stradale
  • Condizioni meteorologiche avverse
  • Utilizzo di mezzi di trasporto non sicuri (come biciclette o scooter senza adeguata manutenzione)
  • Distrazione alla guida (uso del cellulare, stanchezza)
  • Pressione sui tempi di percorrenza (dovuta a orari di lavoro più intensi o a difficoltà nel conciliare vita privata e professionale)

Un campanello d’allarme per la sicurezza sul lavoro

L’aumento degli infortuni mortali sul lavoro, in particolare quelli ‘in itinere’, rappresenta un campanello d’allarme che non può essere ignorato. È necessario un impegno congiunto da parte delle istituzioni, delle aziende e dei lavoratori per promuovere una cultura della sicurezza più forte e per adottare misure concrete per prevenire gli incidenti. Investimenti in infrastrutture più sicure, campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale e una maggiore attenzione al benessere dei lavoratori (riduzione dello stress, promozione di orari di lavoro più flessibili) sono solo alcune delle azioni che possono essere intraprese per invertire questa tendenza preoccupante. La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità assoluta, perché ogni vita persa è una tragedia evitabile.

Di atlante

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