La Scomparsa e il Ritrovamento Inatteso
Un cartello stradale che per decenni ha segnato l’inizio del territorio di Noventa Padovana, comune della cintura di Padova, è riemerso dopo oltre vent’anni dalla sua scomparsa. Il segnale, caratterizzato da lettere bianche catarifrangenti su sfondo blu, era sparito all’inizio del millennio, suscitando un certo clamore tra i residenti. La sua ricomparsa è avvenuta in modo inaspettato, quando è stato avvistato sulla bancarella di un commerciante durante una mostra di auto d’epoca.
La Restituzione e la Chiusura del Caso
La persona che deteneva il cartello nel proprio magazzino si è presentata spontaneamente alla caserma dei Carabinieri per consegnare l’oggetto al comandante Enzo Callegaro. Data la buona volontà dimostrata e l’incertezza sul percorso che il cartello ha seguito nel corso degli anni, l’amministrazione comunale ha deciso di ritirare la denuncia. Questo gesto ha permesso di chiudere positivamente una vicenda che aveva tenuto con il fiato sospeso la comunità locale.
Un’Opera d’Arte Stradale
Il sindaco Marcello Bano ha espresso il suo apprezzamento per il cartello, definendolo una vera e propria opera d’arte. Realizzato dal Touring Club Italiano, il segnale presenta dettagli unici come il metallo borchiato a mano, le lettere disegnate artigianalmente e i catarifrangenti in perle di vetro lavorate a cabochon. Queste caratteristiche ne giustificano la quotazione sul mercato, superiore ai 4.000 euro.
Il Ritorno al Suo Posto
L’amministrazione comunale ha espresso l’intenzione di riportare il cartello al suo posto originale, all’ingresso del paese, dove ha sempre svolto la sua funzione di benvenuto. Questo gesto simbolico rappresenta un ritorno alle radici e un omaggio alla cura e all’attenzione che un tempo venivano dedicate alle opere pubbliche.
Riflessioni sul Valore del Patrimonio Locale
La vicenda del cartello stradale di Noventa Padovana solleva importanti riflessioni sul valore del patrimonio locale e sulla necessità di preservare le testimonianze del passato. Il gesto del collezionista di restituire spontaneamente l’oggetto dimostra una sensibilità verso la storia e l’identità della comunità. La decisione dell’amministrazione di ritirare la denuncia, in segno di apprezzamento per la buona volontà, rappresenta un esempio di come si possano risolvere le controversie con un approccio costruttivo e orientato al bene comune.
