Incontro STM-Sindacati: Un Quadro Incompleto e Allarmante
L’incontro tra STM e i sindacati si è concluso con forti preoccupazioni da parte della Fiom-Cgil. Barbara Tibaldi, segretaria nazionale, ha descritto il tavolo come “davvero pessimo”, lamentando la mancanza di chiarezza e le omissioni nel piano presentato dall’azienda. In particolare, è stata criticata la mancata quantificazione dei tagli all’occupazione in Italia, con l’annuncio di un esubero globale di 2.800 persone senza specificare come questo si tradurrà sul territorio nazionale.
Timori per il Nord Italia: Rischio di Tagli Violenti ad Agrate
La Fiom-Cgil teme che i tagli in Italia possano essere particolarmente pesanti, soprattutto al nord. Secondo Tibaldi, mentre gli stabilimenti del sud beneficiano ancora di progetti in corso, quelli del nord sono in ritardo su un progetto sostitutivo che avrebbe dovuto concludersi nel 2025. Questa situazione mette a rischio un intero reparto ad Agrate, che conta 2.500 persone, con la possibilità di una sua completa chiusura.
Progetti in Ritardo e Rischio di Sostituzione, Non di Aggiunta
La segretaria nazionale Fiom-Cgil ha sottolineato come i progetti nel nord Italia siano in ritardo e, soprattutto, abbiano una natura sostitutiva anziché aggiuntiva. Questo significa che non porteranno a una crescita complessiva dell’occupazione, ma semplicemente a una sostituzione di attività esistenti, aumentando il rischio di esuberi e tagli al personale.
Incertezza sul Futuro degli Stabilimenti Italiani
Nonostante la dichiarazione di non chiusura degli stabilimenti complessivi, la situazione rimane incerta e preoccupante. La Fiom-Cgil esprime forte preoccupazione per il futuro dei lavoratori, in particolare quelli del nord Italia, e chiede maggiore chiarezza e trasparenza da parte di STM riguardo ai piani di ristrutturazione e alle strategie per affrontare l’esubero di personale.
Un Momento Delicato per l’Industria Italiana
La situazione in STM riflette un momento delicato per l’industria italiana, con la necessità di bilanciare innovazione e competitività con la tutela dell’occupazione. È fondamentale che le aziende e le istituzioni collaborino per trovare soluzioni sostenibili che proteggano i lavoratori e promuovano la crescita economica del paese.