Un’Onda di Solidarietà Attraverso lo Schermo: Nasce Humanland
Il panorama culturale italiano si unisce in un’iniziativa senza precedenti, un progetto collettivo di resistenza, solidarietà e testimonianza battezzato Humanland. Questo movimento nasce dalla collaborazione di Alice nella Città, Every Child Is My Child, Unita, 100 Autori, WGI – Writers Guild Italia, Wanted Cinema, e una rete in continua espansione di associazioni, artisti e professionisti del cinema e della cultura. L’obiettivo è chiaro: reagire con forza e unità in un momento storico in cui la verità e l’umanità sembrano messe a dura prova.
Il cuore pulsante di Humanland è la maratona nazionale di proiezioni del documentario premio Oscar 2025, ‘No Other Land’. Questo potente film, opera del collettivo israelo-palestinese di cui fa parte Hamdan Ballal, recentemente vittima di rapimento e aggressione, è diventato un simbolo di resistenza e un invito a non tacere di fronte alle ingiustizie. La sua liberazione, avvenuta il 25 marzo, ha ulteriormente galvanizzato il mondo culturale italiano, spingendolo ad agire con determinazione.
Oltre 40 sale cinematografiche italiane, un numero destinato a crescere, apriranno le loro porte domenica 30 marzo per ospitare questa maratona di proiezioni. Un gesto concreto per dare voce a chi non ne ha, per illuminare realtà drammatiche e per sostenere chi, come Ballal, mette a rischio la propria vita per raccontare la verità.
Un Gesto Politico e Culturale: La Cultura Italiana Scende in Campo
“La cultura non può tacere”, affermano con forza i fondatori di Humanland. In un’epoca in cui anche i giornalisti vengono uccisi per aver raccontato la verità, il mondo culturale italiano ha deciso di reagire con la propria voce, il proprio volto e la propria presenza. Humanland non è solo una rassegna, ma un vero e proprio gesto politico e culturale, un invito a restare uniti, umani e a non girarsi dall’altra parte.
Le proiezioni di ‘No Other Land’ saranno accompagnate da dibattiti, momenti di riflessione e confronto, offrendo al pubblico l’opportunità di approfondire le tematiche affrontate nel film e di condividere le proprie emozioni e pensieri. Un’occasione per unirsi in un coro di voci che si alzano a difesa della dignità umana e del diritto all’informazione.
Tra gli appuntamenti da segnalare, a Roma, la proiezione al Cinema Barberini alle 12:00, introdotta da Lorenzo Kamel, professore di Storia internazionale all’Università di Torino e autore del libro ‘Israele – Palestina’. Alle 18:00, tutte le associazioni coinvolte si riuniranno per un evento condiviso al Cinema Adriano. A Milano, l’appuntamento è alle 17:30 all’Anteo. Per trovare tutte le sale aderenti, è possibile consultare il sito: https://www.wantedcinema.eu/it/home.
‘No Other Land’: Un Film che Tocca le Coscienze
‘No Other Land’ racconta con forza e umanità le demolizioni di Masafer Yatta, in Cisgiordania, a opera dell’Idf. È un film che attraversa lo schermo e tocca le coscienze, una storia di amicizia, dignità e resistenza che parla al cuore di chi guarda. Un racconto che oggi più che mai va condiviso, per non dimenticare e per non restare indifferenti di fronte alle ingiustizie.
Il film è un pugno nello stomaco, una testimonianza cruda e reale di una situazione insostenibile. Ma è anche un inno alla speranza, alla resilienza e alla capacità dell’uomo di non arrendersi di fronte alle avversità. Un film che invita a riflettere, a informarsi e a prendere posizione. Un film che, grazie a Humanland, potrà raggiungere un pubblico ancora più ampio, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere un cambiamento positivo.
Un Segnale di Speranza in Tempi Difficili
In un contesto globale segnato da conflitti e divisioni, l’iniziativa Humanland rappresenta un segnale di speranza e un esempio di come la cultura possa essere uno strumento potente per promuovere la solidarietà, la comprensione e il dialogo. La mobilitazione del mondo culturale italiano a sostegno di ‘No Other Land’ e di Hamdan Ballal dimostra che la verità e l’umanità sono valori imprescindibili, per i quali vale la pena lottare e battersi. Un invito a non restare indifferenti, a informarsi e a prendere posizione, per costruire un futuro più giusto e pacifico.
