
Un memoir per combattere la vergogna e ispirare speranza
Rizzoli ha annunciato l’acquisizione del memoir di Gisèle Pelicot, intitolato ‘Inno alla vita’, che sarà pubblicato in contemporanea a livello globale il 27 gennaio 2026. Questo libro rappresenta una testimonianza diretta e coraggiosa, con l’obiettivo di offrire speranza e conforto ai lettori, e di contribuire a modificare il modo in cui viene affrontata e raccontata la vergogna nei casi di violenza di genere. Gisèle Pelicot, nata nel 1952, è diventata un simbolo internazionale della lotta contro la violenza sessuale, dopo aver denunciato pubblicamente gli abusi subiti e aver scelto di tenere a porte aperte il processo per stupro di Mazan.
Il processo di Mazan: una svolta storica
Il processo di Mazan ha rappresentato una svolta storica nella lotta contro la violenza di genere. Concluso con la condanna per stupro aggravato per tutti e 50 gli imputati, tra cui il marito Dominique Pelicot, che ha ricevuto la pena massima di 20 anni, il processo ha segnato un punto di non ritorno. Gisèle Pelicot ha dichiarato: “Sono immensamente grata per lo straordinario sostegno che ho ricevuto sin dall’inizio del processo, ora voglio essere io a raccontare la mia storia, con le mie parole. Attraverso questo libro, spero di trasmettere un messaggio di forza e coraggio a tutti coloro che sono sottoposti a prove difficili. Affinché non provino mai più vergogna. E col tempo imparino ad assaporare di nuovo la vita e a trovare la pace”.
Una vita di abusi e la scelta di non tacere
Gisèle Pelicot ha subito abusi per anni, dal 2011 al 2020, venendo sedata e stuprata dall’ex marito e abusata da decine di altri uomini. Nonostante il dolore e la sofferenza, ha rinunciato al suo diritto all’anonimato per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli abusi sessuali. La sua scelta di non tacere e di affermare che la vergogna non è delle donne abusate, ma degli abusatori, ha fatto di lei un’icona di coraggio e resilienza.
Riconoscimenti internazionali per il suo coraggio
Il coraggio di Gisèle Pelicot è stato riconosciuto a livello internazionale. È stata nominata “donna dell’anno” da Time magazine, inclusa nella lista delle donne più influenti dell’anno di Bbc e citata come una delle “donne più influenti del 2024” dal Financial Times e da The Independent, oltre che dal Corriere della Sera in Italia. Questi riconoscimenti testimoniano l’impatto significativo della sua lotta contro la violenza di genere e il suo contributo alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
Rizzoli: un impegno continuo contro la violenza di genere
Massimo Turchetta, direttore generale e publisher Rizzoli, ha commentato: “Pubblicare l’Inno alla vita di Gisèle Pelicot è motivo di grande orgoglio. Un libro importante, un ulteriore tassello del lavoro della casa editrice, a partire dal libro di Gino Cecchettin e al sostegno dato alla Fondazione Giulia Cecchettin, per mantenere accesa l’attenzione sulla violenza di genere”. Questo annuncio sottolinea l’impegno continuo di Rizzoli nel promuovere la consapevolezza e il contrasto alla violenza di genere attraverso la pubblicazione di opere significative e il sostegno a iniziative importanti.
Un’opera che ispira cambiamento e consapevolezza
L’acquisizione del memoir di Gisèle Pelicot da parte di Rizzoli rappresenta un evento significativo nel panorama editoriale e culturale. ‘Inno alla vita’ promette di essere un’opera potente e toccante, capace di ispirare cambiamento e consapevolezza. La testimonianza di Gisèle Pelicot, unita all’impegno di Rizzoli nella lotta contro la violenza di genere, offre un messaggio di speranza e resilienza a tutte le vittime di abusi, incoraggiandole a non tacere e a rivendicare la propria dignità.