Condizioni stabili per la sopravvissuta

Rosalia De Giosa, la donna di 74 anni miracolosamente salvata dalle macerie del palazzo crollato in via De Amicis a Bari, sta mostrando segni di notevole ripresa. Secondo quanto dichiarato da Marco Ranieri, direttore del reparto di Rianimazione 1 del Policlinico di Bari, la signora De Giosa è “in condizioni stabili, è sveglia, sta bene e ha passato una notte tranquilla”. Dopo il drammatico evento, la sua resilienza è un faro di speranza per la comunità.

Il quadro clinico: fratture e contusioni

Gli esami medici hanno rivelato che Rosalia ha riportato “due fratture costali e una serie di ecchimosi al torace, al bacino e agli arti inferiori”. Nonostante queste lesioni, il team medico è ottimista riguardo al suo recupero. “Nelle prossime ore verrà trasferita in un reparto ordinario di Chirurgia d’urgenza per continuare il monitoraggio e le stabilizzazioni, ma prevediamo che rapidamente potrà tornare alle sue cose”, ha affermato Ranieri, sottolineando la sua rapida ripresa.

Un ritorno a casa previsto a breve

La prospettiva di un ritorno a casa è all’orizzonte per Rosalia De Giosa. “Pensiamo che rapidamente potrà tornare a casa”, ha aggiunto Ranieri, pur precisando che sarà necessario “qualche giorno di monitoraggio per prudenza”. La sua forza e determinazione sono un esempio per tutti, dimostrando che anche nelle situazioni più disperate, la speranza può fiorire.

Il pensiero per il suo amico a quattro zampe

Un dettaglio commovente emerge dalla testimonianza del medico: “Quando è arrivata al Policlinico, ha chiesto del cane”. Questo gesto rivela il profondo legame affettivo tra Rosalia e il suo animale domestico, un ulteriore segno della sua umanità e del suo desiderio di tornare alla normalità il prima possibile. La comunità barese si stringe attorno a Rosalia, augurandole una pronta guarigione e un felice ricongiungimento con il suo amato cane.

Una storia di resilienza e speranza

La vicenda di Rosalia De Giosa è un potente promemoria della forza dello spirito umano. La sua sopravvivenza e il suo immediato pensiero per il suo cane sono un simbolo di speranza e di resilienza che risuona profondamente nella comunità. Mentre attendiamo il suo completo recupero, questa storia ci invita a riflettere sull’importanza dei legami affettivi e sulla capacità di superare anche le prove più difficili.

Di veritas

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