Negoziati di pace ancora lontani
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha raffreddato le aspettative sull’invio di truppe italiane di peacekeeping in Ucraina, affermando che “non siamo ancora a questo punto: non sono neanche iniziati i negoziati di pace. Parlare di quello che avverrà come soluzioni è totalmente fuori dal momento”.
L’importanza di una pace giusta e duratura
Mattarella ha sottolineato l’importanza di una pace “giusta che non crei un omaggio alla prepotenza delle armi, perché altrimenti si aprirebbe una stagione pericolosissima per la vita internazionale”. Ha aggiunto che serve “una soluzione giusta che non sia fragile e transitoria, basata sulle norme della Carta dell’Onu e che sia accettata dalle due parti”.
Un appello alla negoziazione
Il Presidente ha evidenziato gli sforzi europei per indurre la Russia a negoziare, auspicando che Mosca sia finalmente disponibile al dialogo. Ha ribadito la necessità di una soluzione pacifica che non mortifichi nessuna delle due parti, ma che sia equa e duratura, poiché “una pace basata sulla prepotenza non durerebbe a lungo”.
Valori condivisi tra Italia e Giappone
Mattarella ha evidenziato la comune convinzione tra Italia e Giappone che “la vita internazionale è possibile soltanto se vi sono regole certe che tutti rispettino, regole che valgano per tutti a prescindere dalle dimensioni o dalla forza militare o economica di cui dispongono”. Ha sottolineato che il rispetto di tali regole è indispensabile per una vita ordinata e che la loro violazione, come nel caso dell’Ucraina, porta a condizioni drammatiche.
Un approccio cauto e ponderato
Le parole del Presidente Mattarella riflettono un approccio cauto e ponderato alla crisi ucraina. Pur ribadendo il sostegno all’Ucraina e la condanna dell’aggressione russa, Mattarella sottolinea la necessità di una soluzione pacifica e duratura, basata sul rispetto del diritto internazionale e degli interessi di entrambe le parti. L’invio di truppe di peacekeeping, secondo il Presidente, è prematuro in assenza di negoziati di pace concreti.