L’Inizio di un Viaggio Inquieto

Nel 2015, Leonardo Gravina, interpretato da Manfredi Marini, lascia la sua agiata vita a Palermo per seguire un percorso apparentemente tracciato: studi di Business a Londra, dove lo attende la sorella Arianna (Vittoria Planeta). Tuttavia, l’entusiasmo iniziale si dissolve rapidamente, lasciando spazio a una profonda depressione. Questo è l’incipit di ‘Diciannove’, il film d’esordio di Giovanni Tortorici, presentato in concorso nella sezione Orizzonti dell’81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e ora disponibile nelle sale grazie a Fandango.

Un’Anima Inquieta alla Ricerca di Sé

Leonardo è un personaggio perennemente insoddisfatto, un’inquietudine che si manifesta nonostante la sicurezza economica alle spalle. In un impeto, si iscrive all’Università di Siena per studiare letteratura, ma fatica a integrarsi, apparendo come un asociale con opinioni su tutto e tutti. Anche questa esperienza si rivela effimera, portandolo ad abbandonare il corso. Decide quindi di dedicarsi allo studio di Dante e dei testi della ‘bella lingua’ italiana, abbandonandosi a eccessi alcolici e non solo.

Passioni, Eccessi e Riferimenti Culturali

Il protagonista sviluppa una passione per i volumi antichi degli scrittori trecenteschi toscani, si immerge nell’ascolto delle poesie recitate da Arnoldo Foà e critica l’interpretazione di Roberto Benigni della Divina Commedia. In un momento di turbamento, si masturba guardando ‘Salò o le 120 giornate di Sodoma’ di Pasolini, un gesto che sottolinea la sua complessa e contraddittoria interiorità. La sua figura richiama alla mente il personaggio di Lou Castel ne ‘I pugni in tasca’, un altro giovane ribelle e alienato.

L’Incontro a Torino e il Confronto Diretto

Un anno dopo, Leonardo si trasferisce a Torino, dove incontra un conoscente della sua famiglia. Questo incontro porta a un confronto più diretto e significativo, suggerendo un possibile punto di svolta nel suo percorso di crescita e consapevolezza. Resta da vedere se questo incontro sarà la chiave per superare la sua crisi esistenziale.

Un Ritratto Generazionale Complesso

Il film ‘Diciannove’ offre uno sguardo intenso e senza filtri sulla crisi di un giovane intellettuale contemporaneo. Attraverso la figura di Leonardo, Tortorici esplora temi come la depressione, l’alienazione e la ricerca di identità, offrendo un ritratto generazionale complesso e stimolante. Il film invita a riflettere sulle difficoltà dei giovani di oggi nel trovare il proprio posto nel mondo e nel dare un senso alla propria esistenza.

Di euterpe

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