Il terremoto politico in Sardegna
Dopo le festività natalizie, la politica sarda torna a confrontarsi con un’emergenza che scuote la maggioranza a traino M5s-Pd: l’ordinanza-ingiunzione del Collegio elettorale regionale di garanzia della Corte d’appello di Cagliari sulle spese della campagna elettorale della presidente Alessandra Todde. L’opposizione, con toni accesi, parla di “sciatteria istituzionale”, soprattutto nei confronti dei pentastellati, e chiede passi indietro da parte della presidente, sollecitando l’approvazione di una finanziaria tecnica per evitare un’eventuale crisi politica.
La governatrice, in linea con quanto già annunciato, ha ribadito l’intenzione di “andare avanti e lavorare sereni”. Nel frattempo, la Giunta per le elezioni del Consiglio regionale, composta da nove consiglieri, ha il compito di avviare un’istruttoria sul caso Todde, con un termine di novanta giorni per riferire al Consiglio gli esiti dell’indagine.
La maggioranza al lavoro tra crisi e urgenze
Nonostante la bufera politica, la maggioranza si mostra al lavoro su temi cruciali dell’agenda politica. L’ufficio di presidenza della commissione Sesta (Sanità) si riunisce per discutere la riorganizzazione sanitaria, tema che ha preso il sopravvento anche sulla Manovra finanziaria, che riparte dal testo già depositato in commissione con le modifiche presentate dalla Giunta.
Il calendario dei lavori della commissione prevede audizioni dell’assessore Armando Bartolazzi e della presidente Todde, oltre all’incontro tra l’assessore dell’Industria Emanuele Cani e i sindacati di Sider Alloys in agitazione.
Il clima teso a palazzo
Il clima a palazzo è teso, con fake news che circolano nelle chat e dichiarazioni contrastanti da parte degli esponenti della maggioranza. Il gruppo consiliare del Pd ha precisato in una nota che le comunicazioni ufficiali del partito sono affidate al segretario regionale e presidente del Consiglio, Piero Comandini, al capogruppo, Roberto Deriu, e al vicepresidente della Giunta, Giuseppe Meloni.
Il gruppo dem ha ribadito la “piena e convinta fiducia nella presidente Todde”, affermando la certezza della “trasparenza e correttezza del suo operato”.
Il percorso giudiziario
Il percorso giudiziario è ancora incerto. I legali della presidente Todde sono orientati ad attendere il voto del Consiglio regionale sulla decadenza prima di presentare i ricorsi, che potrebbero essere due: amministrativo davanti al Tar e civile al tribunale ordinario.
Inoltre, è in corso la trasmissione degli atti in Procura per eventuali profili di rilevanza penale, come il falso.
L’impatto politico e sociale
L’ordinanza-ingiunzione sul caso Todde rappresenta un momento cruciale per la politica sarda. Oltre alle implicazioni legali e giudiziarie, la vicenda ha un forte impatto politico e sociale, con l’opposizione che punta il dito contro la maggioranza e la presidente Todde. L’esito dell’istruttoria e del percorso giudiziario avrà un ruolo determinante nel definire il futuro della politica sarda e il destino della presidente Todde.