Meno cessioni, più gestione interna
Le banche italiane stanno gradualmente abbandonando le maxi cessioni di crediti deteriorati (Npl) a favore di una maggiore gestione interna. Questo cambiamento di strategia è evidente nel rapporto annuale della Banca d’Italia, che rileva una diminuzione significativa delle posizioni a sofferenza chiuse nel 2023 rispetto al 2022. Nel 2023, le banche hanno eliminato dai loro bilanci posizioni a sofferenza per circa 9 miliardi, un dato inferiore ai 22 miliardi del 2022. Questa tendenza indica una progressiva normalizzazione del settore bancario italiano, con le banche che si concentrano sempre più sulla gestione interna dei crediti deteriorati.
Tassi di recupero in aumento e prezzi stabili
L’aumento della gestione interna dei crediti deteriorati è accompagnato da un miglioramento dei tassi di recupero e da una maggiore stabilità dei prezzi di vendita. Questo significa che le banche stanno diventando più efficienti nel recupero dei crediti deteriorati e che i prezzi di vendita dei crediti deteriorati si stanno stabilizzando. La stabilità dei prezzi è un segnale positivo per il mercato dei crediti deteriorati, in quanto indica una maggiore fiducia nella capacità delle banche di gestire i crediti deteriorati in modo efficiente.
Un passo verso la normalità
La riduzione delle cessioni di crediti deteriorati e l’aumento della gestione interna sono segnali positivi che indicano una progressiva normalizzazione del settore bancario italiano. Le banche italiane stanno superando le sfide poste dalla crisi finanziaria globale e dalla pandemia di Covid-19, dimostrando una maggiore capacità di gestire i crediti deteriorati in modo efficiente. Questo trend positivo è destinato a proseguire nei prossimi anni, con le banche che continueranno a concentrarsi sulla gestione interna dei crediti deteriorati e a migliorare i tassi di recupero.
Un percorso di ripresa
La diminuzione delle cessioni di Npl e l’aumento della gestione interna dei crediti deteriorati sono segnali incoraggianti che indicano una maggiore solidità del sistema bancario italiano. Questa tendenza potrebbe essere attribuita a diversi fattori, tra cui l’aumento della consapevolezza delle banche sull’importanza di gestire i crediti deteriorati in modo efficiente e il miglioramento delle condizioni economiche generali. Tuttavia, è importante ricordare che il processo di ripresa del settore bancario italiano è ancora in corso e che le banche devono continuare a lavorare per migliorare la gestione dei crediti deteriorati e per ridurre il loro impatto sul bilancio.