La Disney rimuove la trama transgender da “Win or Lose”
La Disney ha deciso di rimuovere i riferimenti all’identità di genere dalla serie animata “Win or Lose” di Pixar, che sarà presentata a febbraio 2025. La serie, originariamente pensata per includere una trama transgender, racconta le storie di una squadra mista di softball della scuola media mentre si prepara per la partita di campionato.
Secondo Variety, la serie avrebbe dovuto presentare un personaggio transgender, ma i riferimenti all’identità di genere sono stati rimossi, influenzando alcune righe di dialogo negli episodi successivi. Non è chiaro se ci fosse un episodio completo dedicato all’argomento.
“Quando si tratta di contenuti per un pubblico più giovane, pensiamo che molti genitori preferiscano discutere determinati argomenti con i propri figli secondo i loro termini e tempistiche”, ha affermato un portavoce della Disney.
“Win or Lose”: una serie che esplora le sfide dell’adolescenza
“Win or Lose” è la prima serie di lunga durata della Pixar, scritta, diretta e prodotta da Carrie Hobson e Michael Yates. David Lally è il produttore. La serie, che sarà presentata in anteprima l’11 febbraio, segue le vicende di una squadra di softball della scuola media, esplorando le diverse prospettive dei ragazzi, dei genitori e degli allenatori.
Ogni episodio si concentra su un personaggio diverso, affrontando temi come l’insicurezza, la pressione sociale, le relazioni familiari e le sfide del crescere.
La decisione della Disney solleva polemiche
La decisione della Disney di rimuovere i riferimenti transgender da “Win or Lose” ha suscitato polemiche. Molti critici hanno accusato la compagnia di censurare contenuti LGBTQ+ e di non dare voce alle minoranze.
La Disney ha sempre sostenuto l’inclusione e la diversità, ma in questo caso la scelta di rimuovere la trama transgender sembra essere stata dettata dalla paura di offendere un pubblico più conservatore.
L’impatto della decisione della Disney
La decisione della Disney di rimuovere la trama transgender da “Win or Lose” è un esempio di come le aziende di intrattenimento si confrontano con le pressioni sociali e le aspettative del pubblico. La scelta di dare priorità alla sensibilità dei genitori potrebbe avere un impatto negativo sulla rappresentanza LGBTQ+ nei media e sulla normalizzazione di temi importanti come l’identità di genere.