Un Piano Ambizioso per il Futuro dell’Auto Made in Italy
Stellantis, il colosso automobilistico nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Group, ha presentato un piano ambizioso per le sue fabbriche italiane, con l’obiettivo di rilanciare la produzione di auto nel nostro Paese e posizionarla come leader nell’innovazione e nella sostenibilità. Il piano, presentato dal capo Europa di Stellantis Jean-Philippe Imparato al tavolo convocato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, prevede investimenti significativi in nuove tecnologie, modelli elettrici e ibridi, e un focus sull’alta gamma.
Il piano prevede la produzione di nuovi modelli su diverse piattaforme, tra cui la Stla-Small, la Stla-Large, la Stla-Medium, e la Stla-CustomFit. La Stla-Small sarà installata a Pomigliano, dove saranno prodotti due nuovi modelli compatti. La Stla-Large sarà introdotta a Cassino, dove saranno prodotti tre nuovi modelli, tra cui la nuova Alfa Romeo Stelvio e la nuova Alfa Romeo Giulia. La Stla-Medium sarà utilizzata a Melfi per la produzione di sette nuovi modelli, tra cui la nuova Ds n. 8, la nuova Jeep Compass, la nuova Lancia Gamma e la nuova Ds7. La Stla-CustomFit sarà introdotta ad Atessa per la produzione di veicoli elettrici e di una nuova versione di Large Van.
Il piano prevede anche la creazione di nuovi centri di ricerca e sviluppo, come il SUSTAINera, centro di sperimentazione e di riciclo del Gruppo a Torino, e il Battery Technology Center, attuale sede dell’unico centro al mondo del Gruppo per i test e lo sviluppo delle batterie.
Il piano di Stellantis si basa su un forte impegno per la sostenibilità, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 e di aumentare la produzione di veicoli elettrici e ibridi. Il piano prevede anche un forte investimento nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie, come le batterie, l’intelligenza artificiale e la guida autonoma.
I Piani per le Diverse Fabbriche Italiane
Il piano di Stellantis prevede investimenti specifici in ogni fabbrica italiana.
**Pomigliano:** Dal 2028 sarà installata la nuova piattaforma Stla-Small, sulla quale è prevista la produzione di due nuovi modelli compatti. Verrà rafforzato il presidio per la produzione delle vetture mass market con l’estensione della produzione della Panda (detta Pandina) fino al 2030, seguita dall’introduzione della nuova generazione dello stesso modello.
**Mirafiori:** Sarà basata la produzione della 500 ibrida e della nuova generazione della 500 BeV elettrica, in aggiunta alla prosecuzione dell’attività dei cambi eDCT. Torino sarà, dal primo gennaio 2025, la sede della Regione Europa di Stellantis e il quartier generale della divisione Veicoli Commerciali del gruppo. Sarà inoltre la sede di SUSTAINera, centro di sperimentazione e di riciclo del Gruppo e consoliderà il Battery Technology Center, attuale sede dell’unico centro al mondo del Gruppo per i test e lo sviluppo delle batterie.
**Cassino:** Verrà introdotta la piattaforma Stla-Large (oltre allo sviluppo in anteprima mondiale delle architetture elettroniche Stla-Brain e Stla-Smart Cockpit), su cui saranno prodotti tre nuovi modelli. Dal 2025, infatti, sarà prodotta la nuova Alfa Romeo Stelvio, dal 2026 la nuova Alfa Romeo Giulia, e – a seguire – una nuova vettura top di gamma. È in valutazione la produzione di Alfa Romeo Stelvio e Giulia nelle versioni ibride, oltre che elettriche.
**Melfi:** Beneficerà del lancio di 7 nuovi modelli: dal 2025 sarà prodotta la nuova Ds n. 8, la nuova Jeep Compass, la nuova Lancia Gamma e la nuova Ds7, tutte elettriche. Di questi, tre modelli – Jeep, Gamma e Ds7 – saranno anche ibridi, il che triplica la previsione dei volumi prodotti. Questi modelli saranno realizzati sulla piattaforma Stla-Medium.
**Atessa:** Oltre all’introduzione di Stellantis CustomFit, il programma di conversione e personalizzazione e, da fine 2024, della produzione di veicoli elettrici – dal 2027 sarà avviata la produzione di una nuova versione di Large Van,. Il sito abruzzese, che esporta all’estero in 75 paesi oltre l’80% della sua produzione, svolgerà sempre più un ruolo centrale nel piano di Stellantis.
**Modena:** diverrà il polo dell’alta gamma, coinvolgendo in tale missione l’ecosistema produttivo della Motor Valley per sviluppare il progetto insieme a tutti gli attori della filiera, dal design alla pre-industrializzazione, con i migliori componenti nazionali in termini di innovazione e circolarità, parte di un complessivo sforzo di valorizzazione del marchio Made in Italy rivolto esclusivamente alle auto alto di gamma prodotte nel nostro Paese.
**Termoli:** Stellantis ha ribadito il suo impegno nel sostegno finanziario della joint venture Acc e che comunicherà il suo piano nel 2025 e che resta aperta a studiare la realizzazione della Gigafactory in base all’evoluzione delle tecnologie e in considerazione del mercato e della competitività dei fattori abilitanti del sistema Paese.
Un’Opportunità per il Made in Italy
Il piano di Stellantis rappresenta un’opportunità importante per il Made in Italy. Se realizzato con successo, potrebbe contribuire a rilanciare la produzione di auto nel nostro Paese e a posizionarla come leader nell’innovazione e nella sostenibilità. Il piano prevede investimenti significativi in nuove tecnologie, modelli elettrici e ibridi, e un focus sull’alta gamma. Questo potrebbe attirare nuovi investimenti e creare nuovi posti di lavoro. Tuttavia, il successo del piano dipenderà dalla capacità di Stellantis di realizzare le sue promesse e di affrontare le sfide del mercato. La concorrenza nel settore automobilistico è sempre più intensa, e Stellantis dovrà dimostrare di essere in grado di competere con i costruttori di auto cinesi e americani.