Un Concistoro per la Chiesa
Papa Francesco ha celebrato un Concistoro ordinario pubblico nella Basilica di San Pietro per la creazione di 21 nuovi cardinali. L’evento, svoltosi nel pomeriggio, ha visto l’imposizione della berretta, la consegna dell’anello e l’assegnazione del Titolo o Diaconia ai nuovi porporati.
Tra i 21 nuovi cardinali, 20 sono ‘elettori’, ovvero hanno meno di 80 anni e quindi possono partecipare al conclave per l’elezione di un nuovo Papa. Un solo cardinale, Angelo Acerbi, è ultra-ottantenne.
I nuovi cardinali provengono da diverse parti del mondo, con una significativa rappresentanza geografica. Cinque sono italiani, mentre gli altri provengono da Argentina, Brasile, Canada, Costa d’Avorio, Ecuador, Filippine, Serbia, Australia, Cile, Francia, Giappone, Iran, Regno Unito e Ucraina.
Il rito della creazione
Il rito della creazione dei nuovi cardinali è iniziato con un indirizzo di omaggio e di ringraziamento al Papa da parte del primo dei nuovi cardinali, Angelo Acerbi. Dopo l’orazione e la lettura di un brano del Vangelo secondo Marco, Papa Francesco ha pronunciato l’omelia.
Successivamente, il Pontefice ha letto la formula di creazione e ha proclamato solennemente i nomi dei nuovi cardinali, annunciandone l’Ordine presbiterale o diaconale. I nuovi cardinali hanno quindi pronunciato la professione di fede davanti al popolo di Dio e hanno giurato fedeltà e obbedienza a papa Francesco e ai suoi successori.
Il rito si è concluso con l’imposizione dello zucchetto e della berretta cardinalizia da parte di Papa Francesco, la consegna dell’anello cardinalizio e l’assegnazione di una chiesa di Roma a ciascun cardinale. Francesco ha poi scambiato l’abbraccio di pace con ciascuno dei nuovi porporati.
I nuovi cardinali
Ecco i nomi dei 21 nuovi cardinali creati da Papa Francesco:
- Angelo Acerbi, nunzio apostolico
- Carlos Gustavo Castillo Mattasoglio, arcivescovo di Lima
- Vicente Bokalic Iglic, arcivescovo di Santiago del Estero (Argentina)
- Luis Gerardo Cabrera Herrera, arcivescovo di Guayaquil (Ecuador)
- Fernando Natalio Chomalí Garib, arcivescovo di Santiago del Cile
- Tarcisio Isao Kikuchi, arcivescovo di Tokyo
- Pablo Virgilio Siongco David, vescovo di Kalookan (Filippine)
- Ladislav Nemet, arcivescovo di Belgrado, primo cardinale della Serbia
- Jaime Spengler, arcivescovo di Porto Alegre (Brasile)
- Ignace Bessi Dogbo, arcivescovo di Abidjan (Costa d’Avorio)
- Jean-Paul Vesco, arcivescovo di Algeri
- Dominique Joseph Mathieu, arcivescovo di Teheran-Ispahan
- Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa
- Baldassare Reina, vicario generale del Papa per la Diocesi di Roma
- Frank Leo, arcivescovo di Toronto (Canada)
- Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore della Basilica papale di Santa Maria Maggiore
- Mykola Bychok, vescovo di Melbourne degli Ucraini (Australia)
- Timothy Peter Joseph Radcliffe, teologo
- Fabio Baggio, sotto-segretario del Dicastero per lo Sviluppo umano integrale
- George Jacob Koovakad, coordinatore dei viaggi apostolici
- Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli
Un Concistoro per il futuro della Chiesa
La creazione di nuovi cardinali è un evento significativo per la Chiesa cattolica. Questi uomini, scelti da Papa Francesco, avranno un ruolo importante nella guida e nella direzione della Chiesa in futuro. La loro diversità geografica e culturale riflette la globalità della Chiesa e la sua missione di portare il Vangelo a tutti i popoli. Il Concistoro è un momento di riflessione e di speranza per il futuro della Chiesa, un futuro che sarà plasmato dalle scelte e dalle azioni dei nuovi cardinali.