Rinvio del lancio di Proba 3
Il lancio della missione europea Proba 3, inizialmente previsto per le 11,38 italiane di oggi, 4 dicembre 2023, è stato rinviato di 24 ore a causa di un problema tecnico rilevato durante le operazioni di preparazione al lancio. L’Agenzia spaziale europea ha annunciato il rinvio sulla piattaforma X, specificando che il lancio è ora in programma non prima delle 11,42 italiane del 5 dicembre. Il lanciatore Pslv-Xl (Polar Satellite Launch Vehicle) è sulla rampa di lancio nella base Satish Dhawan in India, gestita dall’agenzia spaziale indiana Isro. A bordo ci sono i due satelliti protagonisti della missione, alla quale l’Italia partecipa con l’Istituto nazionale di Astrofisica.
Obiettivo della missione
L’attesa per questa missione è molto grande perché dovrà dimostrare la possibilità di far volare due satelliti in formazione con una precisione millimetrica, mantenendo la stessa configurazione per tutta la loro vita operativa. La missione prevede che uno dei due satelliti voli davanti all’altro alla distanza di circa 150 metri, in modo da proiettare la sua ombra su di esso coprendo il disco solare e lasciando visibile solo la parte più esterna dell’atmosfera della nostra stella, la corona solare. Il risultato sarà un’eclissi ‘a comando’ che permetterà di studiare i meccanismi che generano il comportamento irrequieto della corona solare e che sono all’origine degli sciami di particelle responsabili delle tempeste geomagnetiche.
L’importanza di Proba 3
Il rinvio del lancio di Proba 3, seppur un evento inaspettato, non inficia l’importanza di questa missione. La capacità di far volare due satelliti in formazione con una precisione millimetrica è una sfida tecnologica notevole, con implicazioni non solo per la ricerca solare, ma anche per la navigazione satellitare e la comunicazione. La possibilità di studiare la corona solare con un’eclissi ‘a comando’ rappresenta un passo avanti significativo nella comprensione dei fenomeni spaziali che influenzano la Terra, come le tempeste geomagnetiche, che possono causare disfunzioni ai sistemi di comunicazione e di energia.