Un Codice più severo: niente sconti per chi guida con il cellulare o ubriaco
Dal 14 dicembre entrano in vigore le nuove norme del Codice della Strada, con un focus particolare sulla sicurezza stradale. Le sanzioni per chi guida con il telefono al volante diventano più severe, con multe che vanno da 250 a 1.000 euro e la sospensione della patente per una settimana in caso di recidiva. Per chi guida in stato di ebbrezza, la tolleranza è zero, con sanzioni che vanno dalla sospensione della patente a pene detentive in base al tasso alcolemico. Anche per chi guida sotto l’effetto di stupefacenti, la tolleranza è zero, con test obbligatori per verificare la presenza di droghe nell’organismo.
Tra le novità più importanti, c’è l’introduzione di misure specifiche per la sicurezza dei ciclisti, con l’obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta. Per i monopattini, invece, è previsto l’obbligo di targa, casco e assicurazione, anche se i dettagli attuativi sono ancora in fase di definizione.
Per i neopatentati, il divieto di guida di auto “potenti” viene esteso da uno a tre anni, con un limite di potenza che sale da 55 kW/t a 75 kW/t per gli autoveicoli e da 70 kW/h a 105 kW per le autovetture.
Cannabis terapeutica: tutelare chi è in cura
Una delle novità più discusse del nuovo Codice della Strada riguarda la cannabis terapeutica. Il testo prevede che i consumatori di cannabis terapeutica, sottoposti a protocolli medici, non saranno considerati alla guida sotto l’effetto di stupefacenti. Questo significa che potranno continuare a guidare, a patto di avere una prescrizione medica e di essere sotto controllo medico.
L’obiettivo è quello di tutelare le persone che si avvalgono di cannabis terapeutica per la cura di patologie specifiche, garantendo loro la possibilità di muoversi liberamente senza essere penalizzate. Per questo, sono previsti tavoli di confronto per definire le modalità di applicazione della norma e per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
Un Codice per la sicurezza di tutti
Il nuovo Codice della Strada si prefigge di migliorare la sicurezza stradale e di tutelare la salute di tutti gli utenti della strada. Le nuove norme, se applicate correttamente, possono contribuire a ridurre il numero di incidenti e di vittime sulle strade. Tuttavia, è importante sottolineare che la sicurezza stradale è un problema complesso che richiede un approccio multidisciplinare.
Oltre alle misure legislative, è fondamentale investire in infrastrutture sicure, in campagne di educazione stradale e in sistemi di controllo efficaci. Solo attraverso un impegno congiunto di tutti gli attori coinvolti, possiamo rendere le nostre strade più sicure e migliorare la qualità della vita di tutti.
Un passo avanti per la sicurezza stradale, ma non basta
Le nuove norme del Codice della Strada rappresentano un passo avanti per la sicurezza stradale, ma non basta. La lotta contro la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti deve continuare, con controlli più efficaci e sanzioni più severe. La tutela dei ciclisti e dei monopattini è un’altra area di intervento fondamentale, con l’obiettivo di rendere le strade più sicure per tutti gli utenti deboli. La questione della cannabis terapeutica è delicata e richiede un’attenta valutazione per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. In definitiva, il nuovo Codice della Strada è un passo nella giusta direzione, ma la strada per la sicurezza stradale è ancora lunga.