Codegoni conferma le accuse e descrive un quadro di minacce
Sophie Codegoni, modella e influencer di 23 anni, ha confermato le sue accuse di stalking e minacce contro Alessandro Basciano, dj di 35 anni, durante un’audizione di cinque ore davanti ai pm di Milano. La giovane ha ribadito le sue denunce, descrivendo un quadro di insulti e minacce gravi, tra cui la frase “vengo a casa tua e ti ammazzo”, pronunciata da Basciano anche quindici giorni fa.
Codegoni ha descritto un clima di paura e timore dovuto ai continui atteggiamenti persecutori di Basciano, non negando i riavvicinamenti e i regali ricevuti anche di recente, compresa una borsa di lusso. Tuttavia, ha ribadito che le minacce di morte sono state reiterate anche di recente.
Basciano scarcerato, Codegoni ritenuta credibile
Basciano era stato arrestato una settimana fa in seguito alle denunce di Codegoni, ma è stato scarcerato dopo meno di 48 ore dalla gip Anna Magelli che ha revocato l’ordinanza cautelare per mancanza di gravi indizi, dopo l’interrogatorio, le chat e i documenti depositati dalla difesa.
Codegoni è stata ritenuta credibile nei suoi racconti dagli inquirenti e dovrà essere sentita ancora nei prossimi giorni. Produrrà anche tutte le chat dei dialoghi con Basciano, che saranno acquisite e analizzate.
Codegoni respinge il regalo di Basciano
In un’altra dichiarazione, Codegoni ha detto che la borsa di lusso che Basciano le ha regalato, e di cui lui ha parlato nell’interrogatorio, la lancerebbe ora volentieri dalla finestra.
Considerazioni personali
La vicenda tra Sophie Codegoni e Alessandro Basciano pone in luce la complessità delle relazioni interpersonali e la difficoltà di distinguere tra comportamenti accettabili e stalking. L’audizione di Codegoni, che ha confermato le sue accuse di stalking e minacce, è un passo importante nell’indagine, ma è necessario attendere ulteriori sviluppi per avere un quadro completo della situazione. È fondamentale che le accuse di violenza di genere siano prese seriamente e che le vittime ricevano il supporto necessario per denunciare e affrontare la situazione.