Una nuova visione per il Lac di Lugano
Il Lac di Lugano, con il suo auditorium da mille posti, si prepara a un’importante riorganizzazione della sua offerta musicale. Il nuovo direttore artistico, Andrea Amarante, nominato lo scorso giugno, ha in mente un’ambiziosa ristrutturazione della stagione, con l’obiettivo di creare un’esperienza musicale unica e di attrarre pubblico da fuori confine. Amarante ha spiegato che spesso Lugano è stata vista come una tappa di passaggio per le orchestre in tournée, con concerti che venivano replicati in altre città, rendendo difficile l’attrazione di pubblico da fuori. La sua idea è di “ridurre il numero di concerti puntando alle eccellenze e a concerti pensati solo per il Lac”, creando un’identità musicale distintiva per il Lac. “Mi sono chiesto come fare una cosa rivoluzionaria”, ha raccontato Amarante.
Un programma ricco di eccellenze
Il Lac si prepara ad accogliere un programma di concerti esclusivi, con un focus su orchestre di fama internazionale e programmi musicali unici. Un primo appuntamento imperdibile sarà il concerto della Israel Philharmonic Orchestra diretta da Lav Shani il 23 gennaio prossimo. L’orchestra aveva in programma un tour europeo, ma con lo scoppio del conflitto molti concerti sono stati cancellati, riducendo il tour a tre esibizioni, tra cui quella al Lac. Nel settembre 2025, l’inaugurazione della prossima stagione sarà il dittico Cavalleria Rusticana/La Voix Humaine nell’allestimento di Emma Dante. Il Lac si aprirà poi a un mix di sinfonica e jazz con l’esibizione del Trio Avishai Cohen, il giorno successivo alla sinfonica di Goteborg diretta da Neeme Järvi, e ancora il giorno dopo con orchestra e trio insieme. Fra gli appuntamenti imperdibili quello previsto il 7 febbraio 2026 quando l’orchestra del Maggio fiorentino si esibirà diretta da Zubin Mehta, che finora non ha mai diretto a Lugano. Il programma si estenderà anche a generi come la musica elettronica, la musica contemporanea e la musica da camera.
Collaborazioni locali e progetti per la comunità
Amarante ha sottolineato l’importanza di collaborazioni con realtà locali per creare un’esperienza musicale integrata e coinvolgente per il pubblico. Il Lac intende approfondire la collaborazione con il conservatorio e altre realtà locali, con l’obiettivo di realizzare progetti che coinvolgano la comunità e offrano esperienze musicali pensate per Lugano. “Vogliamo fare progetti con la comunità e offrire cose pensate per Lugano”, ha concluso Amarante.
Un’opportunità per il Lac e per Lugano
La nuova direzione artistica del Lac di Lugano rappresenta un’opportunità importante per la città e per la sua offerta culturale. L’ambizioso progetto di Amarante di creare una stagione musicale unica e di attrarre pubblico da fuori confine potrebbe contribuire a rendere Lugano un polo culturale di riferimento per la Svizzera italiana e per l’Europa. La collaborazione con realtà locali è un’ulteriore elemento positivo che potrebbe arricchire l’esperienza musicale e culturale del pubblico.