Visite ‘sospese’ per contrastare le nuove povertà
Nel 2024, il centro medico polispecialistico Welcomed ha erogato 9.700 visite mediche ‘sospese’, permettendo a bambini e adolescenti provenienti da famiglie in difficoltà di accedere gratuitamente a cure psicologiche e riabilitative. Questo progetto, nato nel 2016 a Milano, ha erogato quasi 50.000 visite, oltre il 25% del totale realizzato dai suoi oltre 100 specialisti, tra medici, psicologi, logopedisti ed educatori, divisi in tre ambulatori. “Il progetto ‘Visita Sospesa’ permette di aiutare concretamente bambine e bambini che diversamente attenderebbero mesi per ricevere le stesse cure o che, nel caso di alcune terapie riabilitative come quelle logopediche e della psicomotricità, rinuncerebbero ad effettuare peggiorando le loro condizioni di salute”, spiega il presidente di Welcomed, Paolo Colonna.
Milove: un temporary charity shop a supporto del progetto
Per sostenere il progetto ‘Visita Sospesa’, dal 4 all’8 dicembre in Piazza Alvar Aalto si terrà Milove, un temporary charity shop dove acquistare capi e accessori dei principali brand del lusso. Il ricavato andrà a finanziare il progetto, garantendo l’accesso a cure essenziali per i bambini in difficoltà.
Un modello replicabile e sostenibile
Nel 2023, Welcomed ha realizzato 1,5 milioni di ricavi e ricevuto 817.000 euro di donazioni e raccolto fondi per i suoi progetti sociali per 1,13 milioni. L’obiettivo per il futuro e la visione strategica di Welcomed è “quello di generare utili tramite il potenziamento dei servizi ambulatoriali erogati attualmente in solvenza, reinvestendoli totalmente in visite sospese. Un modello replicabile – spiega la startup – che si autosostiene, e che risponde a un bisogno sociale sempre più allarmante, in un contesto in un cui il Servizio Sanitario Italiano fatica a rispondere a tutte le richieste”.
Un’iniziativa lodevole in un contesto difficile
L’iniziativa di Welcomed è lodevole e dimostra la crescente necessità di soluzioni innovative per rispondere alle nuove povertà e alle difficoltà di accesso alle cure. La difficoltà del sistema sanitario italiano nel rispondere a tutte le richieste rende ancora più importante il lavoro di realtà come Welcomed, che si impegnano a colmare il gap di assistenza per i più vulnerabili.