Un Festival dedicato al rapporto uomo-natura
Il Festival del Classico di Torino, giunto alla sua edizione annuale, si prepara ad accogliere il pubblico con un programma ricco di spunti di riflessione sul rapporto tra uomo e natura. Presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale, l’evento si inserisce nel contesto dell’autunno dei festival della Fondazione Circolo dei lettori, dopo Scarabocchi, Torino Spiritualità e Radici.
Questa edizione, in particolare, si propone di andare oltre il semplice lamento per le ferite inflitte all’ambiente, puntando a una riflessione storica e filosofica, non moralistica, sul rapporto uomo/natura in ogni suo aspetto. Come spiega Luciano Canfora, fondatore e presidente onorario del Festival: “Questa edizione del Festival del Classico non vuole essere il consueto sterile piagnisteo sulle ferite inflitte dallo sviluppo materiale della civiltà all’ambiente, ma una riflessione storica e filosofica, non moralistica, sul rapporto uomo/natura in ogni suo aspetto.”
Il festival si aprirà il 28 novembre con la Prima disputa classica, un format che vede due squadre di studenti e studentesse delle Scuole superiori del Piemonte confrontarsi su una mozione che quest’anno è “Gli dei ci tengono nascosto ciò che ci tiene in vita. La natura è matrigna e ostile all’uomo”. Un’occasione per stimolare un dibattito vivace e coinvolgente tra le giovani generazioni.
Un cast di relatori di eccezione
Il Festival del Classico si avvale di un cast di relatori di eccezione, che spaziano dal mondo della letteratura, della filosofia, della scienza e del giornalismo. Tra le voci che animeranno il festival, si segnalano: Erri De Luca, Maurizio Bettini, Piergiorgio Odifreddi, Mariangela Gualtieri, Viola Ardone, Stefano Mancuso, Vittorio Lingiardi, Telmo Pievani, Monica Maggioni, Andrea Malaguti, Matteo Saudino, Simone Regazzoni, Claudio Pagliara, Gennaro Carillo, Silvia Romani, Giorgio Ieranò, Paola Mastrocola, Luciano Bossina, Mauro Bonazzi, Matteo Nucci.
Un’occasione unica per ascoltare le riflessioni di questi grandi intellettuali su un tema centrale per il futuro del nostro pianeta e per la nostra stessa esistenza.
Un nuovo filone dedicato ai giovani: “Sei un mito”
In questa edizione, il Festival del Classico presenta un nuovo filone dedicato agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori: “Sei un mito”. Curato dalla giornalista Letizia Tortello e dalla docente Giulia Olivero, questo filone si propone di coinvolgere le giovani generazioni in un percorso di approfondimento sul tema del rapporto uomo-natura, attraverso incontri, dibattiti e attività interattive.
Un’iniziativa importante per avvicinare i ragazzi al mondo della cultura e della riflessione critica, stimolando il loro interesse per temi di grande attualità.
La cultura come strumento di dialogo e riflessione
Il Festival del Classico si presenta come un’opportunità preziosa per riflettere su un tema di grande attualità, come quello del rapporto uomo-natura. L’iniziativa si propone di andare oltre la semplice denuncia dei problemi ambientali, offrendo una riflessione profonda e multidisciplinare che coinvolge filosofi, scrittori, scienziati e giornalisti. L’attenzione dedicata alle giovani generazioni, con il nuovo filone “Sei un mito”, rappresenta un segnale positivo per il futuro, incoraggiando un’analisi critica e consapevole del nostro ruolo nel mondo.