Un Quadro Allarmante per le Piccole Imprese
L’assemblea annuale di Confartigianato ha dipinto un quadro allarmante per le piccole imprese italiane, con il presidente Marco Granelli che ha evidenziato una serie di oneri e ostacoli che stanno soffocando il settore. Tra le principali criticità, si segnalano il peso del fisco, con un ‘tax spread’ che si attesta a 36,6 miliardi di euro, un aumento del 28% rispetto al 2023, e il caro bollette, con un costo per le imprese di 11,8 miliardi di euro in più rispetto alla media dell’Unione Europea. A queste si aggiungono le difficoltà di accesso al lavoro, con il 47,5% del personale necessario che non viene reperito, e la burocrazia, con il 73% degli imprenditori che lamenta la complessità delle procedure amministrative.
L’Impatto della Guerra e le Sfide del Futuro
L’impatto della guerra in Ucraina ha ulteriormente aggravato la situazione, con danni all’economia italiana stimati in 13,4 miliardi di euro per il mancato export verso Russia e Ucraina, 78,9 miliardi di euro per il maggiore costo dell’energia e 44,3 miliardi di euro per i maggiori oneri finanziari per le imprese. Granelli ha sottolineato l’urgenza di creare un ambiente più favorevole per le imprese, con una semplificazione del fisco, una riduzione della burocrazia e un miglioramento dell’accesso al credito. L’organizzazione ha anche lanciato un appello per affrontare la crisi generazionale, con un numero crescente di giovani che non si appassionano all’imprenditoria e un calo demografico che sta portando a una scarsità di capitale umano. La sfida è quella di rilanciare l’artigianato e la piccola impresa, creando un ambiente che favorisca lo sviluppo economico e sociale e offra prospettive di lavoro alle nuove generazioni.
Le Proposte di Confartigianato
Confartigianato ha proposto una serie di misure per affrontare le criticità del settore, tra cui l’azzeramento del tax gap rispetto ai competitor europei, la semplificazione delle procedure fiscali, la creazione di un quadro regolatorio moderno per il lavoro e la valorizzazione della buona contrattazione collettiva. L’organizzazione ha anche sottolineato l’importanza di governare l’immigrazione, utilizzando il lavoro come strumento di inclusione e offrendo programmi di formazione per accrescere le competenze dei lavoratori stranieri. Infine, Confartigianato ha lanciato un appello per rilanciare l’articolo 45 della Costituzione, sulla tutela e lo sviluppo dell’artigianato, e per ripartire dalla Costituzione per dare futuro ai giovani, diffondendo il richiamo alle nuove generazioni perché abbraccino il fare impresa.
Un Appello per il Futuro dell’Italia
Le parole di Granelli rappresentano un appello accorato per il futuro dell’Italia, un Paese che rischia di perdere una generazione di giovani talenti se non si interviene per creare un ambiente più favorevole all’imprenditoria. La sfida è quella di superare gli ostacoli che soffocano le piccole imprese, promuovendo la crescita economica e sociale e offrendo alle nuove generazioni la possibilità di realizzare i propri sogni. L’impegno di Confartigianato è lodevole, ma è necessario un impegno congiunto da parte di tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni alle imprese, per creare un futuro migliore per l’Italia.