Il ritorno dei vasi apuli e attici a Roma
Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma ospita una nuova mostra, “Miti greci per principi dauni”, che celebra il ritorno in Italia di 25 vasi apuli e attici a figure rosse. Questi preziosi reperti, provenienti dalle collezioni di antichità classica dell’Altes Museum di Berlino, sono stati restituiti grazie a un’operazione di diplomazia culturale condotta dai Carabinieri del Comando Tutela del Patrimonio Culturale. La mostra, inaugurata dal ministro della Cultura Alessandro Giuli, è il frutto di un’intensa collaborazione tra Italia e Germania, con l’obiettivo di riportare in patria beni culturali trafugati e di promuovere la collaborazione internazionale nella tutela del patrimonio archeologico.
Un viaggio attraverso la storia e l’arte
I vasi, databili tra il IV e il III secolo a.C., provengono dalla Puglia settentrionale, area abitata dall’antica popolazione dei Dauni. Gli oggetti, di straordinaria bellezza e fattura, sono stati realizzati con la tecnica a figure rosse e decorati con scene mitologiche. Tra i reperti in mostra, spiccano vasi di grandi e medie dimensioni, due vasi attici (prodotti nella regione di Atene) e uno lucano. Questi oggetti erano considerati beni di lusso e venivano utilizzati come arredi funerari, destinati a decorare le tombe dei defunti. La mostra offre un’occasione unica per ammirare da vicino queste opere d’arte, per immergersi nella cultura e nella storia dell’antica Grecia e per comprendere il valore inestimabile del patrimonio archeologico.
Un percorso di recupero e valorizzazione
I vasi erano stati trafugati dal noto trafficante d’arte Giacomo Medici, condannato nel 2009 per traffico illecito di beni culturali. Dopo un lungo percorso, i reperti sono stati ritrovati in una collezione svizzera (collezione Cramer) e successivamente venduti all’Alte Museum di Berlino. Grazie all’azione dei Carabinieri e alla collaborazione tra Italia e Germania, i vasi sono finalmente tornati in Italia. Una volta terminati i lavori di restauro, i reperti saranno trasferiti al Museo di Foggia presso Palazzo Filiasi, dove troveranno un’adeguata collocazione in un museo dedicato alle attività di contrasto al fenomeno dello scavo clandestino e della illecita esportazione di beni archeologici.
Un futuro di collaborazione e scambio culturale
L’operazione di restituzione dei vasi è solo l’inizio di un percorso di collaborazione e scambio culturale tra Italia e Germania. Grazie alla collaborazione dei Parchi archeologici di Paestum e Velia e del Museo archeologico nazionale di Napoli, è stato avviato un programma di prestiti di opere a lungo termine con l’Altes Museum di Berlino. Questo programma rappresenta un’importante opportunità per promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano all’estero e per favorire la collaborazione internazionale nel campo della ricerca archeologica.
La tutela del patrimonio culturale
La restituzione dei vasi apuli e attici è un importante segnale di speranza per la tutela del patrimonio culturale. L’operazione dimostra che la collaborazione internazionale è fondamentale per contrastare il traffico illecito di beni culturali e per riportare in patria i reperti trafugati. La mostra “Miti greci per principi dauni” rappresenta un’occasione per riflettere sul valore inestimabile del patrimonio archeologico e per ricordare l’importanza di proteggerlo e valorizzarlo.