Un utile netto in forte crescita
Bdm Banca, parte del gruppo Mediocredito centrale, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un utile netto di 18,55 milioni di euro, un risultato in netto aumento rispetto agli 0,35 milioni di euro registrati al 30 settembre 2023 e agli 11,5 milioni del primo semestre. Questo risultato positivo è stato guidato da una crescita del 18,3% del margine di interesse, che ha raggiunto i 172,21 milioni di euro, rispetto ai 145,61 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
Impieghi netti in crescita e crediti deteriorati in calo
Gli impieghi netti verso la clientela sono saliti a 5.700,89 milioni di euro, rispetto ai 5.560,08 milioni di euro al 31 dicembre 2023. I crediti deteriorati verso clientela, invece, hanno registrato un valore contabile netto di 248,63 milioni di euro, in calo rispetto ai 256,79 milioni di euro di fine 2023. La banca ha sottolineato il suo impegno a sostenere il territorio, con 697 milioni di euro di finanziamenti erogati a famiglie e imprese nei primi nove mesi del 2024.
Riorganizzazione della rete commerciale e riduzione dell’esposizione verso le Banche Centrali
Bdm Banca ha completato la riorganizzazione della sua rete commerciale con la creazione di 4 direzioni territoriali. Sul fronte patrimoniale, l’indice Cet1 si è attestato al 12,84%, rispetto al 10,96% al 31 dicembre 2023. Le spese amministrative sono state di 180,80 milioni di euro, rispetto ai 175,95 milioni di euro del 30 settembre 2023, con un aumento del 2,8%. La banca ha anche segnalato una riduzione dell’esposizione verso le Banche Centrali, a seguito del rimborso dei finanziamenti Tltro-III.
Un’analisi del bilancio di Bdm Banca
Il bilancio di Bdm Banca presenta un quadro positivo, con un utile netto in forte crescita e un aumento degli impieghi netti verso la clientela. La riduzione dei crediti deteriorati e la riorganizzazione della rete commerciale sono segnali di una solida strategia aziendale. Tuttavia, è importante monitorare l’andamento delle spese amministrative e la performance dell’indice Cet1 nel lungo periodo.