Operazione antidroga a Viterbo: 6 arresti e sequestro di stupefacenti e telefoni
La polizia penitenziaria ha condotto un’operazione antidroga a Viterbo, che ha portato all’arresto di sei persone e al sequestro di quasi un chilogrammo di stupefacenti e diversi telefoni cellulari. L’operazione, condotta dal nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria, si è svolta ieri in tarda mattinata nella zona artigianale Il Poggino.
I sei fermati, tra cui una donna, sono di origine romena e magrebina. Secondo le informazioni raccolte, il gruppo stava tentando di far entrare droga e telefoni nel carcere Nicandro Izzo, situato a poche centinaia di metri in strada Mammagialla, utilizzando un drone.
Gli agenti in borghese della polizia penitenziaria hanno sorpreso la banda sul fatto. Un settimo malvivente è riuscito a dileguarsi, ma le ricerche sono in corso per rintracciarlo.
Mistero sull’identità dei destinatari e dettagli dell’operazione
Al momento non è chiaro a chi fossero diretti la droga e i telefoni. Gli investigatori mantengono il riserbo sui dettagli dell’operazione, che è ancora in corso.
La polizia penitenziaria sta indagando per identificare i destinatari della droga e dei telefoni e per ricostruire le dinamiche dell’operazione.
Un’operazione importante per la sicurezza carceraria
L’operazione antidroga a Viterbo rappresenta un importante successo nella lotta al traffico di stupefacenti e di telefoni cellulari all’interno delle carceri. Il sequestro di quasi un chilo di droga e di diversi telefoni cellulari dimostra l’efficacia delle indagini condotte dalla polizia penitenziaria. La presenza di un drone per il trasporto di stupefacenti e telefoni all’interno del carcere rappresenta una nuova sfida per le autorità carcerarie, che dovranno adottare nuove strategie per contrastare questo tipo di traffico.