Olly, un nome, due anime: il cantante e il ragazzo di Genova
Olly, alias di Federico Olivieri, è un giovane cantante genovese che sta conquistando il mondo della musica. Dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2023, ha pubblicato un album, ha intrapreso un tour nei club già sold-out e si appresta a lanciare un nuovo disco, “Tutta vita”, in uscita il 25 ottobre.
Ma Olly non è solo un cantante di successo. È anche un ragazzo di 23 anni legato alla sua terra, ai suoi affetti e al suo mondo. Come lui stesso racconta, Olly e Federico sono “abbastanza la stessa cosa”, e la sua musica riflette questa dualità, unendo l’ambizione artistica alla nostalgia per le radici.
“Tutta vita”: un disco che racconta la vita, le relazioni e la nostalgia
“Tutta vita” è un disco che racconta la vita di Olly, ma anche la vita di tutti noi. Le sue canzoni parlano di relazioni, di amicizia, di famiglia, di nostalgia e di sogni. Il titolo stesso del disco è ricco di significati: rappresenta la vita che si respira nelle canzoni, ma anche gli ultimi anni di Olly, i suoi percorsi, le sue esperienze, i suoi alti e bassi.
La famiglia e gli amici sono un punto fermo nella vita di Olly, un porto sicuro che lo riporta con i piedi per terra e lo aiuta a non perdersi nel mondo frenetico della musica. Nel disco, Olly li celebra come parte integrante della sua vita, un modo per sentirli vicini anche quando la distanza lo separa da loro.
La nostalgia di Genova e la fuga dalla frenesia di Milano
Olly vive a Milano, ma il suo cuore è a Genova. La città dove è cresciuto, dove ha le sue radici, dove si sente a casa. Milano, con il suo ritmo frenetico, rappresenta per lui un mondo stressante, dove si ha sempre la sensazione di dover “salvare vite”. Per questo, Olly sta pensando di comprare casa a Genova, un luogo dove potersi riconnettere con se stesso e con la sua vera natura.
La nostalgia per Genova emerge anche nelle sue canzoni. In “I cantieri del Giappone”, Olly immagina di scappare in Bolivia, mentre in “Quei ricordi là” si ritrova su un’amaca sotto un baobab. Sono immagini che evocano un senso di fuga dalla realtà, un desiderio di ritrovare la pace e la serenità.
Una critica velata alla discografia di oggi
Olly non nasconde la sua critica alla discografia di oggi, che a suo avviso è satura di musica. Nel brano “I cantieri del Giappone”, canta: “Siamo diventati saturi / Dando colpa ai discografici”. Nonostante non voglia puntare il dito contro nessuno, Olly sottolinea come la musica venga consumata in modo rapido e superficiale, senza il tempo necessario per essere apprezzata.
La sua riflessione ci invita a riflettere sul valore della musica e sull’importanza di non perdersi nella frenesia del consumo. Olly ci ricorda che la musica è un’arte che merita di essere ascoltata con attenzione e con la dovuta cura.
Un talento emergente che guarda al futuro
Olly è un talento emergente che ha già dimostrato di avere una grande sensibilità e un talento innato per la musica. Le sue canzoni sono autentiche, profonde e toccanti, e la sua voce è calda e coinvolgente. È un artista che non ha paura di esprimere se stesso, di raccontare le sue emozioni e di condividere la sua vita con il pubblico. Sono sicuro che Olly ha un futuro brillante davanti a sé e che continuerà a stupirci con la sua musica.