Attacco aereo a Kryvyi Rig
Nella notte, la città di Kryvyi Rig, la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, è stata colpita da attacchi aerei russi. Secondo Oleksandr Vilkul, capo dell’amministrazione militare della città, almeno 17 persone sono rimaste ferite. Le truppe russe hanno colpito la città, situata nell’oblast di Dnipropetrovsk, due volte con missili balistici. Otto dei feriti si trovano attualmente in ospedale, ma le loro condizioni non sono gravi, ha affermato su Telegram.
Il raid russo, sostiene Vilkul, ha preso di mira “siti civili pacifici”, danneggiando 15 edifici, tra cui tre istituti scolastici, tre edifici amministrativi, sette aziende e un hotel.
Danni e conseguenze
L’attacco russo ha causato danni significativi a Kryvyi Rig. Oltre ai feriti, sono stati danneggiati diversi edifici, tra cui scuole e infrastrutture. L’attacco ha evidenziato la strategia russa di colpire obiettivi civili, con l’obiettivo di destabilizzare il morale della popolazione ucraina e mettere pressione sul governo di Kiev.
Attacchi alla rete energetica
Non solo Kryvyi Rig è stata colpita. La Russia ha anche attaccato un impianto energetico nella regione di Sumy, nel nord-est del Paese. L’operatore elettrico regionale ha riferito su Telegram che “più di 37.000 utenti” sono temporaneamente privi di elettricità. Questo attacco si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la capacità dell’Ucraina di affrontare l’inverno, con la Russia che continua a colpire le infrastrutture energetiche del Paese.
Preoccupazioni per l’inverno
L’inverno si avvicina e l’Ucraina si prepara ad affrontare una situazione difficile. La Russia ha già distrutto gran parte della capacità produttiva del Paese e continua a colpire i siti energetici. Questa situazione mette a rischio la fornitura di energia elettrica e riscaldamento per la popolazione, con conseguenze potenzialmente drammatiche per la vita quotidiana e la resistenza ucraina.
Un inverno difficile
Gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina sono un’escalation della guerra e un segnale preoccupante per l’inverno che si avvicina. La popolazione ucraina si troverà a dover affrontare un inverno difficile, con la minaccia di blackout e di mancanza di riscaldamento. La comunità internazionale deve aumentare il suo supporto all’Ucraina per aiutarla a far fronte a questa crisi e per garantire la sopravvivenza della popolazione civile.