Un’occasione unica per sbirciare “dietro le quinte” del Museo Civico
Il Museo Civico di Modena si apre al pubblico con un’iniziativa inedita: un cantiere di restauro a vista. Dal 19 al 20 ottobre, e successivamente dal 24 al 27 ottobre, sarà possibile assistere dal vivo all’intervento di ripulitura del dipinto “L’alcolizzato”, opera attribuita al pittore lombardo Giuseppe Molteni (Milano, 1800-1860). L’evento, a ingresso libero, permetterà ai visitatori di osservare da vicino le delicate operazioni di restauro e di scoprire i segreti nascosti dietro le quinte del museo.
Il cantiere si concentrerà sul dipinto “L’alcolizzato”, un olio su tela che fa parte della collezione Campori, esposta nella sala del museo che porta il nome del marchese Matteo Campori. L’opera, inizialmente attribuita a Francisco Goya, è stata in seguito ricondotta a Molteni, un artista milanese attivo come pittore e restauratore, il cui studio era un punto di riferimento per artisti, mercanti e viaggiatori dell’epoca.
“L’alcolizzato” è un’opera che colpisce per la sua cruda e realistica rappresentazione del soggetto. Il volto del protagonista è caratterizzato da un largo naso schiacciato, evidenziato nella sua deformità per contrasto con i piccoli occhi, la capigliatura scomposta e il cappello sformato. Questa rappresentazione realistica contribuisce a rendere l’opera un documento prezioso della società del XIX secolo, offrendo uno spaccato della vita quotidiana e dei suoi problemi sociali.
Il restauro a vista: un’opportunità di conoscenza e di divulgazione
L’intervento conservativo, reso possibile grazie al contributo del Lions Club Modena Estense, sarà eseguito dalla restauratrice Federica Romagnoli. Il processo di restauro prevede lo smontaggio della cornice e l’esecuzione di test di solubilità per procedere alla pulitura degli strati pittorici offuscati dalla vernice ingiallita.
Questa iniziativa rientra nell’ambito dei restauri a vista proposti dal Museo Civico di Modena per svelare al pubblico le attività che abitualmente si svolgono “dietro le quinte”. Il museo, infatti, crede nell’importanza di rendere accessibile al pubblico il processo di restauro, offrendo un’opportunità unica per conoscere da vicino le tecniche e le sfide che i restauratori affrontano quotidianamente.
Il restauro a vista rappresenta un’occasione preziosa per avvicinare il pubblico al mondo dell’arte e della conservazione, stimolando la curiosità e l’apprezzamento per il patrimonio culturale. L’iniziativa si configura come un’esperienza educativa e coinvolgente, che permette di scoprire il valore e la fragilità delle opere d’arte e di comprendere il ruolo fondamentale svolto dai restauratori nel preservare il nostro patrimonio culturale per le generazioni future.
L’importanza della divulgazione e dell’accessibilità
L’iniziativa del Museo Civico di Modena rappresenta un esempio positivo di come la cultura possa essere resa accessibile e coinvolgente per il pubblico. L’apertura del cantiere di restauro a vista dimostra la volontà del museo di avvicinare il pubblico al mondo dell’arte e della conservazione, offrendo un’esperienza educativa e stimolante. In un’epoca in cui la tecnologia e la vita frenetica rischiano di allontanarci dalle esperienze autentiche, iniziative come questa sono fondamentali per mantenere vivo l’interesse per la cultura e per il nostro patrimonio storico-artistico.