La lotta alla contraffazione del Made in Italy: un bilancio positivo
A nove mesi dall’entrata in vigore della Legge sul Made in Italy, il bilancio della lotta alla contraffazione si presenta positivo, con un totale di 2.357 casi concreti di applicazione della legge. Questo dato emerge dal Rapporto Cnalcis sulle attività svolte nel primo semestre 2024 dalle Amministrazioni competenti per la lotta alla contraffazione, elaborato dal Mimit e che sarà presentato nella sua interezza lunedì, nell’ambito della settimana anticontraffazione 2024.
Il rapporto evidenzia che circa 100 casi hanno portato alla distruzione delle merci sequestrate da parte dell’autorità giudiziaria, mentre oltre 2.200 riguardano l’applicazione delle nuove e più pesanti sanzioni pecuniarie. Nei primi sei mesi dell’anno, sono state effettuate quasi 9.000 operazioni di sequestro di prodotti contraffatti e 354 siti web dediti alla falsificazione sono stati oscurati.
Un’azione incisiva per tutelare il Made in Italy
Questi dati dimostrano l’impegno delle autorità nella lotta alla contraffazione del Made in Italy, un fenomeno che danneggia l’economia italiana e l’immagine del Made in Italy nel mondo. La legge sul Made in Italy, entrata in vigore a fine 2023, ha introdotto strumenti più efficaci per contrastare la contraffazione, tra cui sanzioni più severe e una maggiore collaborazione tra le autorità competenti.
La legge ha anche introdotto il reato di “contraffazione di prodotti agroalimentari”, un’ulteriore misura per proteggere il settore agroalimentare italiano, uno dei pilastri dell’economia nazionale.
L’importanza della collaborazione internazionale
La lotta alla contraffazione richiede una collaborazione internazionale, visto che il fenomeno è globale. L’Italia sta lavorando a stretto contatto con altri Paesi per contrastare la contraffazione e per proteggere il Made in Italy.
La collaborazione internazionale è fondamentale per contrastare i canali di distribuzione dei prodotti contraffatti e per individuare i responsabili della contraffazione.
Un passo importante, ma la strada è ancora lunga
I risultati raggiunti sono incoraggianti, ma la lotta alla contraffazione è una battaglia complessa e lunga. Le autorità devono continuare a lavorare in modo incisivo per contrastare il fenomeno e per tutelare il Made in Italy. L’informazione e la sensibilizzazione del pubblico sono fondamentali per contrastare la domanda di prodotti contraffatti, che alimenta il mercato illegale. Bisogna anche investire nella tecnologia per identificare e contrastare la contraffazione online, un fenomeno in continua crescita.