Un film controverso e un’accesa battaglia mediatica
Il biopic “The Apprentice”, che racconta la storia di Donald Trump e del suo rapporto con l’avvocato Roy Cohn, è stato al centro di una accesa battaglia mediatica. Il regista del film, Ali Abbasi, ha risposto alle critiche dell’ex presidente, che ha definito il film “falso”, “privo di classe” e “un colpo basso diffamatorio politicamente disgustoso”. Abbasi ha replicato con ironia, sottolineando che il film, pur essendo un “flop” dal punto di vista del box office, ha un pubblico più ampio rispetto ai comizi di Trump.
“Per essere un flop, il nostro pubblico settimanale combinato è più grande di quello che questa settimana è andato ai suoi comizi”, ha dichiarato Abbasi, aggiungendo: “Parliamone”, invitando Trump a un confronto diretto.
Il film è stato accolto con recensioni contrastanti, con alcuni critici che hanno elogiato la performance di Sebastian Stan nei panni di un giovane Donald Trump, mentre altri hanno criticato la sceneggiatura e la regia. Il film è stato distribuito negli Stati Uniti il 13 ottobre 2023 e arriverà nelle sale italiane il 17 ottobre con il titolo “Alle Origini di Trump”.
Ivana Trump al centro della polemica
La battaglia mediatica si è concentrata anche sulla figura di Ivana Trump, ex moglie di Donald Trump, che ha avuto un ruolo importante nella storia raccontata nel film. L’ex presidente ha definito Ivana “una donna gentile e meravigliosa”, ricordando il loro rapporto e la sua morte nel 2022.
Tuttavia, la campagna repubblicana ha espresso disappunto per la scena del film che rievoca le accuse di violenza domestica mosse da Ivana a Trump durante la causa di divorzio. Le accuse, poi ritrattate nel 2015, sono state al centro di una scena del film che ha suscitato polemiche.
Il ruolo di Ivana è stato interpretato da Maria Bakalova, attrice bulgara candidata agli Oscar per “Borat: Subsequent Moviefilm”. Abbasi ha espresso la sua ammirazione per Ivana, definendola “molto intelligente e consapevole di quello che voleva”. Secondo il regista, Ivana rappresenta “il centro morale della storia”.
Una battaglia mediatica che riflette la polarizzazione politica
La battaglia mediatica tra Donald Trump e il regista di “The Apprentice” riflette la polarizzazione politica che caratterizza gli Stati Uniti. L’ex presidente, noto per le sue dichiarazioni controverse e per la sua capacità di attirare l’attenzione dei media, ha utilizzato la sua piattaforma per attaccare il film, definendolo “un colpo basso diffamatorio”. Abbasi, dal canto suo, ha risposto con ironia e sfida, invitando Trump a un confronto diretto.
La scelta di raccontare la storia di Trump e Cohn, due figure controverse e divisive, ha inevitabilmente generato un dibattito acceso, che si è esteso anche alla figura di Ivana Trump, il cui ruolo nel film è stato interpretato da Maria Bakalova. La battaglia mediatica che ha accompagnato l’uscita del film è un esempio di come il cinema possa diventare un terreno di scontro politico e sociale.