Una fiaccolata silenziosa per Manuel
Un fiume di persone, almeno 400, ha sfilato per le strade di Rozzano, nel Milanese, per ricordare Manuel Mastrapasqua, il 31enne ucciso con una coltellata in strada nella notte tra il 10 e l’11 ottobre. La fiaccolata, partita intorno alle 19 dalla piazza del municipio, ha attraversato il paese in un silenzio commovente, interrotto solo dai gridi di “Giustizia per Manuel” e dai forti applausi dei presenti.
Tra i partecipanti, la sorella Marika, il fratello minore e gli amici più stretti, in testa al corteo, seguiti da un mare di persone con candele e lumini in mano. Un segno tangibile di dolore e di vicinanza alla famiglia del giovane, colpita da una tragedia improvvisa e inspiegabile.
Un grido di dolore e di richiesta di giustizia
“Vergogna”, “Un applauso per il ragazzo”, “Sono con te, mamma di Manuel”, “Chi glielo dà il figlio a questa mamma? Nessuno”, “Vogliamo le istituzioni, ci dovete proteggere”: questi sono solo alcuni dei cori che hanno scandito la fiaccolata, esprimenti il dolore e l’indignazione per la morte di Manuel. Un grido di dolore per un giovane strappato alla vita in modo assurdo, ma anche una richiesta di giustizia e di protezione alle istituzioni.
La fiaccolata si è conclusa davanti all’abitazione della famiglia di Manuel, dove i partecipanti hanno lasciato un ultimo, silenzioso omaggio al giovane.
Riflessioni sulla violenza e la sicurezza
La tragica morte di Manuel Mastrapasqua è un evento che scuote la comunità di Rozzano e solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla violenza nelle nostre città. La fiaccolata, con la sua partecipazione massiccia e la sua commovente silenziosità, è un segno di forte dolore e di richiesta di giustizia. Le istituzioni sono chiamate a rispondere a questa richiesta, garantendo la sicurezza dei cittadini e offrendo alle vittime e alle loro famiglie il sostegno necessario per affrontare il dolore e la perdita.