L’orrore della strage di Gorla
Il 20 ottobre 1944, Milano fu teatro di una tragedia immane: un bombardamento alleato colpì il quartiere di Gorla, causando la morte di oltre 200 persone, tra cui 184 bambini. L’esplosivo, residuo di un’operazione mirata a distruggere siti produttivi, si abbatté sulla scuola elementare ‘Francesco Crispi’, sventrando l’edificio e mietendo vittime tra bambini, insegnanti e personale scolastico. La tragedia di Gorla è un monito indelebile sull’orrore della guerra e sulla fragilità della vita.
La commemorazione di Mattarella
In occasione dell’80esimo anniversario della strage, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio alle vittime, visitando la cripta sotto al monumento dedicata ai ‘piccoli martiri’. Mattarella ha incontrato anche alcune donne sopravvissute, ascoltando i loro racconti strazianti e ricordando l’importanza di non dimenticare quel giorno. “Indimenticabile per chiunque, non soltanto per voi”, ha detto il Capo dello Stato, sottolineando che il dolore non si cancella e non si dimentica.
La memoria che non si spegne
L’anniversario della strage di Gorla è un’occasione per riflettere sull’orrore della guerra e sul valore inestimabile della pace. Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha definito la strage un “ricordo doloroso e necessario”, mentre il presidente del Senato Ignazio La Russa ha sottolineato che l’evento è stato “rimosso” per troppo tempo, ma non è mai stato dimenticato da chi non si è piegato a una lettura opportunistica della storia.
Il ruolo dell’arte nella memoria
Diverse iniziative artistiche contribuiscono a mantenere viva la memoria della strage di Gorla. Il 19 ottobre verrà inaugurato un murale dedicato alle vittime, realizzato dal collettivo artistico Orticanoodles. L’installazione ‘Kids’ di Diego Randazzo illumina ogni notte la facciata di Casa della Memoria di Milano, un luogo simbolo di memoria e di riflessione. L’arte, in questo caso, diventa un potente strumento per ricordare e per trasmettere alle nuove generazioni il peso della storia.
Un monito per il futuro
La strage di Gorla è un monito per le future generazioni, un monito che ci ricorda l’orrore della guerra e la necessità di costruire un futuro di pace e di dialogo. La memoria di questo evento tragico deve essere tramandata, affinché non si ripeta mai più. La pace è un bene prezioso che va custodito e difeso, perché la guerra non porta che dolore e distruzione.