Fonseca critica aspramente l’arbitraggio
“Ora ad ogni minimo contatto è rigore, è un circo, ma il calcio non è così, e io non voglio parlare dell’arbitro”. Con queste parole, Paulo Fonseca, allenatore del Milan, ha espresso la sua forte critica all’arbitraggio di Pairetto nella partita contro la Fiorentina, che ha visto assegnare ben tre rigori ai rossoneri.
L’analisi della partita: mancanza di aggressività e errori decisivi
Il tecnico portoghese ha poi analizzato la prestazione della squadra, evidenziando la mancanza di aggressività come fattore determinante per la sconfitta. “Fino a oggi abbiamo fatto bene – ha detto – e non è che la Fiorentina abbia creato troppe opportunità. Ciò che è mancato a noi è stata l’aggressività, anche sul loro secondo gol è stato un problema nostra di poca aggressività difensiva”.
Fonseca ha poi sottolineato l’errore di due calci di rigore come un altro fattore chiave. “Quando sbagliamo due rigori e prendiamo un gol come il secondo è difficile vincere, anche se ti crei tante opportunità”.
Le sostituzioni: Pulisic e la paura di Fonseca
Il tecnico ha poi commentato la sostituzione di Pulisic, che ha dato l’impressione di non aver per nulla gradito la decisione. “Avevo paura – commenta Fonseca -: in settimana aveva avuto un problema al flessore, lo abbiamo gestito. Perché anche Lao fuori? Volevo un po’ più di profondità con Okafor”.
Riflessioni sull’arbitraggio e sulla prestazione del Milan
La critica di Fonseca all’arbitraggio solleva un punto importante: la percezione di un eccessivo rigore nell’assegnazione dei calci di rigore. La sua analisi della partita evidenzia come la mancanza di aggressività e gli errori decisivi, come i due rigori sbagliati, abbiano inciso negativamente sul risultato finale. La sostituzione di Pulisic, dettata da un problema fisico, dimostra come le scelte tattiche siano influenzate da vari fattori, tra cui la condizione fisica dei giocatori e la necessità di adattarsi alle diverse situazioni di gioco.