Penelope, un mito moderno
Il Parco Archeologico del Colosseo ospita una nuova mostra che celebra la figura di Penelope, l’eroina omerica, un archetipo contemporaneo e un mito moderno che da sempre ispira il mondo femminile. Penelope, fedele ma scaltra, è la personificazione di una donna protagonista, mai ancillare, che trasforma le sue doti muliebri in armi di difesa, se non di attacco.
Da quando è stata creata nell’VIII secolo avanti cristo dal genio omerico, la figura di Penelope è stata fonte di ispirazione per studiosi ed artisti. La mostra, curata da Alessandra Sarchi e Claudio Franzoni, con l’organizzazione di Electa, ripercorre un mito che, come sottolinea la direttrice del Parco, Alfonsina Russo, “resiste da secoli” attraverso celebrazioni letterarie e visive di questa donna “protagonista del proprio destino”.
Un percorso tra arte e archeologia
L’esposizione si snoda tra gli spazi delle Uccellerie Farnesiane e del Tempio di Romolo nella zona archeologica, mettendo in mostra una cinquantina di opere che raccontano il mito di Penelope. Tra queste, alcuni marmi, come l’altorilievo di una Penelope dolente di età imperiale, proveniente dalla Vigna di san Sebastiano sulla via Appia, e la Coppa di Nestore, un vaso del 730 avanti cristo ritrovato ad Ischia, che ha incisi alcuni versi dell’Odissea, a testimonianza della diffusione del poema omerico nel Mediterraneo.
La mostra include anche affreschi provenienti da Pompei e un omaggio a Maria Lai, l’artista sarda che ha realizzato numerosi libri di stoffa, esplorando il legame tra l’inchiostro e il filo, il rapporto tra tessitura e scrittura. Maria Lai, una moderna Penelope, incarna il suo motto “essere è tessere”.
Un programma di incontri e un catalogo
Alla mostra si affianca un programma di incontri dal titolo “Esistere come donna. Dialoghi e lezioni su donne, artiste, battaglie e archetipi femminili”, ideato e realizzato da Electa con la Fondazione Fondamenta e con Alessandra Sarchi e Claudio Franzoni. Gli incontri, che si terranno nel Foro Romano presso la Curia Iulia fino al 14 dicembre, includono reading, interventi video e dialoghi su donne e archetipi femminili.
La mostra è accompagnata dal catalogo pubblicato da Electa, che riedita anche nella collana Pesci Rossi Le ragioni dell’arte (2002), dialoghi tra Giuseppina Cuccu e Maria Lai.
Un’occasione per riflettere sul ruolo della donna nella storia
La mostra “Penelope” rappresenta un’occasione per riflettere sul ruolo della donna nella storia e nella cultura. Penelope, un’eroina omerica che ha ispirato artisti e studiosi per secoli, incarna la figura di una donna protagonista, che non si limita a un ruolo passivo. La mostra, attraverso le opere in mostra e il programma di incontri, offre un’opportunità di approfondimento e di riflessione sul tema della donna e del suo ruolo nella società.