Un Settore Robusto e Tradizionale
Il settore dell’aftermarket automobilistico italiano è un comparto solido e strutturato, composto da quasi 29.000 imprese, in prevalenza a conduzione familiare, che operano nella produzione e vendita di ricambi auto. Il suo valore economico è rilevante, con un fatturato di 28,1 miliardi di euro, di cui il 46,4% generato all’estero, e un’occupazione di quasi 400.000 persone. La concentrazione geografica è marcata, con oltre il 70% del valore concentrato al Nord, trainato dalla Lombardia con il 28,6% del totale. Le prospettive per il 2023 sono positive, con il 41% delle imprese che prevede una crescita del fatturato e il 27% che stima un aumento della forza lavoro. Il valore aggiunto del settore è significativo, quasi pari a quello dell’agricoltura e tre volte superiore a quello della farmaceutica, a riprova della sua importanza nell’economia italiana.
L’Elettrificazione: Un Passaggio Graduale
L’avvento dell’elettrificazione nel settore automobilistico non sembra destare particolare preoccupazione tra le imprese dell’aftermarket. Solo il 5% si sta riconvertendo all’elettrico, con la consapevolezza che, dopo il 2035, le auto a motore endotermico potranno continuare a circolare per almeno un decennio, garantendo lavoro e stabilità al settore. Tuttavia, l’evoluzione tecnologica richiede un adattamento graduale e un’attenzione costante alle nuove tecnologie, soprattutto in termini di digitalizzazione e sostenibilità.
La Sfida della Concorrenza Cinese
Un’altra sfida che il settore dell’aftermarket dovrà affrontare è la concorrenza proveniente dai paesi emergenti, in particolare dalla Cina. Il 37,7% delle imprese considera la concorrenza cinese come il principale ostacolo alla crescita. L’aggressività dei produttori cinesi, con prezzi competitivi e una vasta gamma di prodotti, rappresenta una minaccia reale per il settore italiano. Per contrastare questa sfida, le imprese italiane dovranno puntare sull’innovazione, sulla qualità dei prodotti e sulla capacità di rispondere alle esigenze specifiche del mercato europeo.
Il Futuro dell’Aftermarket: Innovazione e Sostenibilità
Il settore dell’aftermarket, pur essendo legato all’evoluzione del parco circolante, deve adattarsi ai cambiamenti in atto nella filiera industriale dell’automotive. L’investimento in digitale e tecnologie green è fondamentale per affrontare le sfide future, come la crescente domanda di ricambi per veicoli elettrici e la necessità di ridurre l’impatto ambientale. La digitalizzazione può migliorare l’efficienza dei processi, la gestione delle scorte e la comunicazione con i clienti, mentre l’innovazione tecnologica può portare allo sviluppo di ricambi sostenibili e performanti. Le imprese italiane dell’aftermarket hanno la possibilità di diventare leader nella transizione verso un’industria automobilistica più sostenibile, puntando su tecnologie innovative e su una produzione di alta qualità.
Un Futuro di Sviluppo e Adattamento
Il settore dell’aftermarket automobilistico italiano si trova a un bivio. Da un lato, può godere di un mercato stabile per diversi anni, grazie alla continuità delle auto a motore endotermico. Dall’altro, deve prepararsi a un futuro che sarà sempre più incentrato sull’elettrificazione e sulle tecnologie green. L’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità saranno i fattori chiave per il successo del settore. Le imprese italiane hanno le competenze e la tradizione per affrontare questa sfida e diventare leader in un mercato globale in continua evoluzione.