Tensione tra Brasile e Venezuela
Le relazioni tra Brasile e Venezuela sono state tese negli ultimi mesi, con un’escalation di tensioni a partire dal 7 settembre, quando il governo di Maduro ha revocato l’autorizzazione concessa al Brasile per rappresentare gli interessi dell’Argentina a Caracas. Il Brasile aveva anche il compito di presidiare le strutture diplomatiche venezuelane, dove trovano asilo sei esponenti del movimento politico Vente, guidato dalla leader dell’opposizione Maria Corina Machado. Questa decisione ha ulteriormente acuito le tensioni tra i due paesi.
Lula non parteciperà all’insediamento di Maduro
In questo contesto di crescente tensione, il consigliere speciale per gli Affari internazionali del presidente brasiliano, Celso Amorim, ha confermato che il presidente Luiz Inácio Lula da Silva non parteciperà all’eventuale terzo insediamento di Nicolás Maduro come presidente del Venezuela il prossimo 10 gennaio. La decisione è stata presa in seguito alle contestate elezioni del 28 luglio scorso, che hanno suscitato critiche da parte di diversi paesi, tra cui il Brasile. Amorim ha comunque precisato che il Brasile non ha intenzione di interrompere le relazioni con lo Stato del Venezuela.
Le implicazioni della decisione brasiliana
La decisione del Brasile di non partecipare all’insediamento di Maduro è un segnale significativo delle tensioni tra i due paesi e potrebbe avere un impatto sulle relazioni bilaterali. La revoca dell’autorizzazione al Brasile di rappresentare l’Argentina a Caracas e di presidiare le strutture diplomatiche venezuelane è un’ulteriore dimostrazione della crescente sfiducia tra i due governi. Sarà interessante osservare come si evolveranno le relazioni tra Brasile e Venezuela nei prossimi mesi e se questa decisione avrà un impatto sulle politiche regionali.