Sequestro di una Porsche Cayenne per contrabbando
La Guardia di Finanza di Treviso ha sequestrato una Porsche Cayenne per contrabbando. L’auto, del valore di circa 140 mila euro, era stata immatricolata nell’agosto scorso e importata in Italia da un imprenditore polacco residente in Polonia e domiciliato nel trevigiano. L’imprenditore ha evaso i diritti di confine per un importo di 40 mila euro.
Il sequestro cautelare è stato convalidato dal Tribunale di Treviso. La vettura, con targa estera, era stata fermata per un controllo da una pattuglia dei finanzieri sulla strada statale “Castellana”.
L’imprenditore polacco denunciato
Il conducente, residente abitualmente nel territorio doganale dell’Ue (Polonia e Italia), è stato denunciato per il reato di contrabbando. È stato accertato che la moglie dell’uomo risiede in provincia di Venezia, e che l’imprenditore ha acquistato, sfruttando le agevolazioni sulla “prima casa” un immobile nel trevigiano.
La temporanea importazione del veicolo dal Paese extra Ue al territorio italiano non era consentita. L’imprenditore è stato denunciato per il reato di contrabbando, che per casi del genere prevede una sanzione da due a dieci volte i diritti di confine evasi, oltre alla confisca dell’autovettura.
Un caso di contrabbando che solleva interrogativi
Questo caso solleva interrogativi sulla crescente tendenza di importazione di veicoli di lusso da Paesi extra UE. La facilità con cui si possono ottenere agevolazioni per l’acquisto di immobili in Italia, come nel caso dell’imprenditore polacco, potrebbe essere un fattore che incentiva questo tipo di comportamenti. È importante che le autorità competenti siano sempre vigili e che le normative in materia di importazione e di pagamento dei diritti di confine siano applicate con rigore per contrastare il fenomeno del contrabbando.