Premi Balzan 2024: un focus sul progresso sostenibile
La Fondazione internazionale Balzan ha annunciato i vincitori dei quattro premi 2024, che si concentrano su temi di grande rilevanza per il progresso sostenibile. La cerimonia di consegna si terrà il 21 novembre a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
I premiati sono John Braithwaite dell’Australian National University, Lorraine Daston del Max Planck Institute for the History of Science di Berlino-Dahlem, Michael N. Hall del Biozentrum dell’Università di Basilea e Omar Yaghi dell’Università della California a Berkeley.
Le quattro materie cambiano ogni anno e vengono prescelte nelle due categorie delle lettere, scienze morali e arti e delle scienze fisiche, matematiche, naturali e medicina. Per il 2025, la presidente del comitato generale premi Balzan, Maria Cartabia, ha annunciato le seguenti materie: storia dell’arte contemporanea, scienze dell’antichità, atomi e misura ultraprecisa del tempo e terapia genica o con cellule geneticamente modificate.
Il valore di ogni Premio Balzan 2024 è di circa 800.000 euro. I premiati sono stati selezionati per il loro contributo significativo alla comprensione del mondo e della società umana, in un processo di acquisizione continua di sapere, nella convinzione che la scienza deve offrire sempre soluzioni sostenibili ai problemi dell’umanità.
I premiati e le loro aree di ricerca
I premiati sono stati scelti per le loro ricerche in diverse aree del sapere, tutte con un forte legame con il progresso sostenibile:
- John Braithwaite, dell’Australian National University, è stato premiato per il suo lavoro nel campo del diritto e della criminologia, con un focus sui diritti umani e sulla giustizia sociale.
- Lorraine Daston, del Max Planck Institute for the History of Science di Berlino-Dahlem, è stata premiata per i suoi studi sulla storia della scienza, in particolare per il suo lavoro sulla conoscenza scientifica e la sua evoluzione nel tempo.
- Michael N. Hall, del Biozentrum dell’Università di Basilea, è stato premiato per le sue ricerche sulla biologia dell’invecchiamento, con un focus sul ruolo dei meccanismi molecolari nella longevità.
- Omar Yaghi, dell’Università della California a Berkeley, è stato premiato per le sue ricerche sui materiali innovativi, con un focus sullo sviluppo di nuovi materiali porosi per la cattura e lo stoccaggio di gas, come l’anidride carbonica.
Le ricerche dei premiati, come sottolineato dalla Fondazione, contribuiranno alla comprensione del mondo e della società umana, in un processo di acquisizione continua di sapere, nella convinzione che la scienza deve offrire sempre soluzioni sostenibili ai problemi dell’umanità.
La scienza al servizio della sostenibilità
I premi Balzan 2024 rappresentano un importante riconoscimento per la ricerca scientifica e il suo ruolo fondamentale nel progresso sostenibile. Le aree di ricerca premiate, dalla storia della scienza alla biologia dell’invecchiamento, dai diritti umani ai materiali innovativi, evidenziano l’interconnessione tra diverse discipline e la loro capacità di fornire soluzioni innovative ai problemi del nostro tempo. La Fondazione Balzan, con la sua attenzione al progresso sostenibile, si conferma un importante promotore della ricerca di qualità e del suo contributo alla creazione di un futuro migliore.